Leclerc: "Al 99% faremo più fatica dell'anno scorso"
Il monegasco non ha nascosto le sue preoccupazioni per una Ferrari che ha deluso nei test, ma che spera di rialzarsi con gli aggiornamenti dell'Ungheria.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
L'attesa è tanta. Dopo quattro mesi di stop a causa della pandemia del Coronavirus, finalmente la Formula 1 tornerà in pista questo fine settimana con il Gran Premio d'Austria.
I piloti hanno una voglia enorme di tornare al volante delle loro monoposto e Charles Leclerc non fa eccezione, anche se forse per la Ferrari sarebbe stato meglio avere a disposizione ancora un altro paio di settimane per lavorare, visto che gli aggiornamenti per la SF1000 si vedranno solo nel terzo appuntamento stagionale, in Ungheria.
E la Rossa ne avrebbe avuto bisogno come il pane fin dall'inizio, perché nei test invernali aveva dato la sensazione di essere addirittura la terza forza, non solo alle spalle della Mercedes, ma anche della Red Bull.
La voglia di ricominciare comunque è tanta per Leclerc: "E' fantastico ovviamente ripartire, perché è passato tantissimo tempo. Sono stato parecchio impegnato a livello virtuale durante il lockdown, ma poter tornare a gareggiare davvero è una sensazione grandiosa".
Anche se tra porte chiuse e distanziamento sociale non sarà tutto come sempre: "E' piuttosto diverso rispetto ad un weekend normale, perché non ci sono i tifosi e ci sono diverse procedure da seguire nel paddock per cercare di correre nell'ambiente più sicuro possibile. Questo è un pochino strano. Però sono felicissimo di poter tornare in macchina domani per affrontare un vero weekend di gara".
Quello di cui sembra abbastanza convinto Charles, però, è che nel doppio appuntamento del Red Bull Ring ci sarà da soffrire per gli uomini in Rosso, anche se resta la speranza di aver preso la strada giusta con gli aggiornamenti che arriveranno all'Hungaroring.
"Dopo i test sapevamo di non essere al livello che avremmo voluto per quanto riguarda il passo in qualifica. Poi c'è stata tutta questa situazione del Coronavirus ed abbiamo dovuto chiudere tutto".
"Una volta riaperta la factory, abbiamo rianalizzato i dati con il poco tempo a disposizione, ed abbiamo deciso di fare un passo indietro per cercare di analizzare da dove venisse il problema, perché prima di lavorarci bisogna capire da dove arriva. Abbiamo provato un percorso diverso per Budapest, ma non c'era abbastanza tempo per portare tutto qui".
Quando poi gli è stato domandato se a questo punto non sia una stagione già bruciata ancora prima di partire, il ferrarista non ha nascosto un po' di pessimismo.
"Penso che sarà una stagione molto impegnativa per noi. Sicuramente non sarà facile. Abbiamo ancora un punto interrogativo e dobbiamo ancora aspettare le qualifiche per essere sicuri del nostro potenziale, ma al 99% faremo più fatica dell'anno scorso".
Infine, ha dedicato un pensiero al compagno Sebastian Vettel, che terminerà la sua esperienza in Ferrari al termine della stagione, indicando cosa gli mancherà del tedesco.
"La sua velocità e la sua esperienza, di sicuro. Ovviamente ho imparato molto da Seb come compagno di squadra e continuerò a farlo fino alla fine della stagione. Lavorare con lui mi è piaciuto non solo come pilota, ma anche come persona".
"Abbiamo avuto le nostre battaglie in pista e a volte non è finita come avremmo voluto, ma c'è sempre stato rispetto fuori dalla pista e questo è importante".
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