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Power unit 2021 senza MGU-H gireranno 3 mila giri più in alto per fare rumore!

Nell'incontro che capi della F.1 hanno avuto martedì a Parigi con le squadre sono emerse le linee guida per i motori del 2021: saranno 6 cilindri, mono turbo, ibridi con un MGU-K più potente, ma senza MGU-H.

Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08  and Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08  with rear puncture

Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08 and Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 with rear puncture

Sutton Motorsport Images

Mercedes-Benz F1 W08 side
Ross Brawn, Managing Director of Motorsports, FOM
Il team Ferrari attorno alla monoposto di Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H, che sta avendo problemi al
Jean Todt, Presidente FIA
Red Bull Racing RB13

I responsabili della Formula 1 hanno svelato martedì ai team i dettagli su come dovrebbero essere le power unit a partire dal 2021. I rappresentanti delle squadre sono stati invitati a Parigi dalla FIA e dai detentori dei diritti dei GP, insieme ai Costruttori di motori presenti nel Circus e a quelli interessati a entrate nel Circus, per discutere le future regole sui motori che saranno introdotte a partire dal 2021.

Le proposte verranno discusse nei prossimi 12 mesi per definire i dettagli sulle nuove power unit, mentre la FIA vieta che si lavori alla progettazione e allo sviluppo dei nuovi motori fintanto che tale processo non sarà completato, garantendo che i Costruttori oggi impegnati in F.1 continueranno a lavorare solo sui motori attuali fino alla fine del 2018.

La proposta 2021 prevede l’utilizzo degli attuali motori 6 cilindri a V di 1,6 litri di cilindrata con turbo e sistema ibrido capaci di girare a un regime di rotazione di 3.000 giri al minuto in più "…per migliorare il suono".

Per cercare di semplificare la power unit, la MGU-H verrà rimossa e saranno introdotti nuovi elementi utili a generare potenza che saranno pensati in funzione della limitazione dei costi, la semplicità di funzionamento, scoraggiando anche l’adozione di soluzioni troppo estreme”.

Saranno definite delle misure standard delle parti interne ed esterne dei motori in modo da favorire un facile interscambio di forniture fra telaio, motore e trasmissione. Sarà ammesso un solo turbo con vincoli dimensionali e limiti di peso, mentre sarà introdotta una batteria standard oltre alla centralina unica che è già in uso in F.1.

La MGU-K sarà potenziata e l’utilizzo dell’energia sarà gestita manualmente dal pilota, sulla falsariga di quanto avveniva con il KERS, quando il sistema fu introdotto per la prima volta nel 2009.

Questa funzionalità permetterà ai piloti di accumulare energia per più giri in modo da lasciare la piena libertà sul quando scaricarla, permettendo così strategie di gara molto diverse che dovrebbero favorire i sorpassi. Saranno definiti nuyovi limiti sull'omologazione delle benzine.

Un membro della FIA ha aggiunto che "di qui alla fine del 2017 e nel 2018, la FIA e il promotore discuteranno con le squadre l’opportunità di stabilire le restrizioni sui test e sullo sviluppo delle power unit insieme ad altre misure utili al contenimento dei costi".

Ross Brawn, direttore della parte sportiva della F.1, ha spiegato: "Le power unit 2021 rappresentano solo un esempio sul modo in cui la FIA come legislatore, Liberty Media, le squadre e i Costruttori lavoreranno insieme per il bene comune dello sport”.

"La proposta tecnica presentata oggi è il frutto di una serie di incontri che hanno avuto luogo nel 2017 con i rappresentanti dei team attuali e con i Costruttori che hanno mostrato un interesse a far parte della categoria regina dell’automobilismo”.

"Inoltre, abbiamo analizzato con attenzione ciò che pensano gli appassionati delle attuali power unit e di quello che vorrebbero vedere nel prossimo futuro, con l'obiettivo di definire dei regolamenti che renderanno il powertrain più semplice, economico e rumoroso. L’obiettivo è di facilitare l’ingresso in F.1 a nuovi motoristi per allargare il numero dei fornitori e favorire un livellamento delle prestazioni nei GP".

A partire da questa proposta base, saranno avviati una serie di incontri con tutte le parti per sviluppare il nuovo regolamento, visto che la FIA si augura che ci possa essere la massima cooperazione possibile.

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