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Intervista

Lauda: "La Ferrari credo sia a due decimi dalle Mercedes"

Niki Lauda, direttore non esecutivo della Mercedes F1, boccia le qualifiche a eliminazione e l'Halo, mentre auspica monoposto più difficili da guidare. Per l'austriaco la Vettel sarà vicino a Hamilton e Rosberg e la Haas finirà nei primi dieci del mondiale.

Niki Lauda, Mercedes Non-Executive Chairman

Niki Lauda, Mercedes Non-Executive Chairman

XPB Images

Niki Lauda, Mercedes GP
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
(Da sinistra a destra): Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal con Niki Lauda, Mercedes Non-Exe
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 experiments with different coloured pit boards
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H leads Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 Team
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid

Niki Lauda fa il punto prima di partire per Melbourne. Parla con la Gazzetta dello Sport dei punti caldi di una stagione di Formula 1 che ha diversi motivi per far discutere. L'austriaco di 67 anni, direttore non esecutivo del team Mercedes, esprime con la schiettezza di sempre quello che pensa, senza troppi giri di parole.

La novità principale è il nuovo format delle qualifiche con lo shoot out...
"Mi sembrano una stupidata. Faccio parte dello Strategy Group e Ecclestone si è presentato con l'idea che bisognasse cambiare qualcosa nella lotta per la pole position per renderla più avvincente. La sua proposta iniziale era di invertire la griglia, con il miglior tempo al decimo posto e così via. Per noi della Mercedes non è stata un'idea convincente. Quindi è stato meglio accettare l'altra proposta, anche se non so se a Melbourne sarà tutto a posto per attuarla. Di sicuro non piace ai piloti".

Ci sarà il terzo anno di dominio Mercedes?
"Non è colpa della Mercedes se negli ultimi campionati siano andate più forte. L'obiettivo è continuare, ma credo che il margine sia diminuito. L'anno scorso avevamo mezzo secondo di vantaggio sulla Ferrari, mentre quest'anno credo che sia sceso a due decimi, per cui potrà succedere di tutto".

Sarà una partita a due Mercedes - Ferrari?
"Sì, la Red Bull è veloce, potrebbe darci fastidio nei tracciati cittadini tipo Monte Carlo e Singapore".

Vedremo una sfida Hamilton- Rosberg?
"Sarebbe bello. Se Nico riparte come ha finito con la pole nelle ultime 6 gare e le vittoria nelle ultime 3, avremo una situazione molto interessante. Nuova anche per noi. Se Rosberg va davanti, diventa dura per tutti. Lui e Lewis sono molto diversi: Hamilton va a Hollywood e alle sfilate di moda, al Super Bowl ma quando sale in maccjina va subito forte. Nico è più concentrato sugli aspetti tecnici. E poi credo che bisognerà fare i conti anche con Vettel".

La F.1 è più ricca dei suoi tempi, ma è più povera del punto di vista sportivo?
"I top team, come noi, Ferrari, McLaren e Renault, hanno budget di 200 milioni di euro, ma la F.1 si può fare anche con 100, come farà la Haas. Poi però ci sono team che pretendono di farla solo con 50 e così non funziona. E' come tutti gli altri affati: prima di entrarci devi avere idea di cosa ti serve".

Sulla sicurezza si sta lavorando...
"Sì ed è un bene. Anche se certe proposte come l'Halo non mi piacciono. Tutta la sicurezza di oggi rende la F.1 meno elettrizzante. Per questo stiamo lavorando a monoposto più veloci 5 secondi al giro. La chiave deve essee che devono diventare macchine più difficili da guidare. Prendete Verstappen: nel 2015 era un debuttante, eppure in certi Gp è andato come i più esperti".

Monza potrà essere esclusa dalla F.1?
"Penso che Monza, Hockenheim e Zeltweg. le vecchie poiste europee siano il cuore della F.1. Solo con Baku, Bahrain e Abu Dhabi sarebbe la fine della F.1".

 

 

 

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