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L'annullamento di Melbourne costa a Pirelli 1800 pneumatici

La Pirelli è stata costretta a rottamare 1800 dei suoi pneumatici dopo l'annullamento del GP d'Australia. Le gomme avranno una seconda vita come carburante per un cementificio dell'Oxfordshire.

Il personale della Pirelli porta delle gomme nel paddock

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L’attuale generazione di pneumatici e cerchi delle Formula 1 costringe Pirelli ad avvertire quando le gomme sono state montate ma non utilizzate a causa di possibili danni quando queste vengono tolte dai cerchioni.

Nelle gare che si disputano lontano dall’Europa non c’è altra scelta se non quella di smontare i cerchioni in quanto il trasporto aereo di questi è di competenza delle squadre, mentre in quelle che si disputano nel Vecchio Continente gli pneumatici montati sui cerchi possono essere utilizzati nelle corse successive.

Pirelli è abituata a rottamare pneumatici inutilizzati alla fine di una trasferta aerea e spesso è costretta a disfarsi di 560 gomme wet , ma la situazione australiana è senza precedenti in termini di sprechi.

Set completi di 1800 pneumatici non montati sono già arrivati via mare sia in Bahrain che in Vietnam. Dopo il rinvio delle due gare, le gomme saranno mantenute nei rispettivi circuiti nel caso le corse dovessero essere riprogrammate, mentre se queste non si dovessero disputare definitivamente allora le gomme verranno spedite nella nazione dove verranno utilizzate le stesse mescole.

"Abbiamo finito di montare le gomme giovedì pomeriggio, e poi abbiamo dovuto smontare tutto", ha dichiarato Mario Isola a Motorsport.com.

"Le gomme per il Bahrain e il Vietnam sono già lì, ma non è un problema. Utilizziamo il trasporto marittimo per la maggior parte degli pneumatici, e sono in container termocontrollati. È come averli in un magazzino. Se ci sarà qualche cambiamento nel calendario potremo usarli”.

"L'unico problema è per gli pneumatici già montati, perché in questo caso dovranno essere smontati. La difficoltà maggiore nasce quando togliamo una gomma dal cerchio perché stressiamo il tallone e non possiamo montare daccapo lo stesso pneumatico a causa delle elevate forze che subiscono in gara. Non vogliamo prendere alcun rischio”.

“Per gli eventi europei possiamo trasportarli, perché se non li usiamo li teniamo montati, e carichiamo i nostri camion con pneumatici e cerchioni”.

"In futuro, considerando che avremo un unico fornitore e un design standard per i cerchioni, cercheremo di lavorare insieme per trovare un modo per montare e smontare i pneumatici e riutilizzarli. Ma dobbiamo essere sicuri di non correre alcun rischio".

I pneumatici usati e non utilizzati vengono restituiti da un cargo marittimo nel Regno Unito, dove vengono utilizzati come carburante.

“Schiacciamo gli pneumatici per poterli montare in meno contenitori e li rispediamo nel Regno Unito, dove li ricicliamo in un cementificio vicino a Didcot. Li bruciamo ad alta temperatura e creiamo energia, ma non inquinamento”.

"Stiamo studiando molti modi possibili per riciclare gli pneumatici di F1, ma al momento questo è il modo in cui li ricicliamo dopo tutte le nostre analisi".

In Australia Pirelli ha preso particolari precauzioni per prevenire il diffondersi del coronavirus.

"Abbiamo organizzato l'area di raccordo per ridurre al minimo i contatti tra le persone. Pirelli è in contatto con tutte le squadre, quindi dobbiamo evitare di diffondere il virus ovunque qualora ci sia  un contatto. Quindi abbiamo cercato di gestire in modo intelligente l'area di raccordo".

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