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F1 | Williams: Sargeant avrebbe dovuto correre un altro anno in F2

Il nuovo pilota della Williams, Logan Sargeant, inizialmente era destinato a trascorrere due stagioni in Formula 2, quantomeno prima che le sue prestazioni nella serie cadetta dimostrassero al team che fosse già sufficientemente maturo per compiere il grande salto verso la Formula 1 dopo un solo anno.

Logan Sargeant, Carlin

Logan Sargeant farà il suo debutto in Formula 1 nel Gran Premio del Bahrain dopo aver ottenuto un sedile per il 2023 al fianco di Alex Albon, diventando il primo americano a tempo pieno sulla griglia di partenza dopo Scott Speed nel 2007.

Sargeant sostituirà Nicholas Latifi, il quale ha lasciato la Williams dopo tre stagioni, guadagnandosi il posto dopo un impressionante anno da esordiente in F2 che lo ha visto conquistare due vittorie e finire al quarto posto in campionato.

Il giovane statunitense è entrato in lizza per il sedile prima della pausa estiva 2022 e la sua vittoria in grande stile a Silverstone dalla pole position è stato un elemento che ha favorito la sua promozione nella massima categoria.

Il direttore sportivo della Williams, Sven Smeets, ha rivelato che la squadra aveva inizialmente pianificato che Sargeant trascorresse un totale di due stagioni in Formula 2, quantomeno prima che i suoi risultati suggerissero come al pilota americano non servisse completare un ulteriore anno nella serie cadetta per fare il grande salto.

"Avevamo un piano biennale con Logan in F2", ha dichiarato Smeets a Motorsport.com.

"Penso che per tutti sia così. Ma quando è iniziata la stagione, molto rapidamente e soprattutto a Silverstone e nelle gare successive, abbiamo iniziato a vedere il potenziale di Logan e a capire che forse non era necessario fare due stagioni in F2".

"Non gli abbiamo detto 'devi vincere la F2 o devi arrivare secondo', ma abbiamo osservato la sua progressione in categoria, la velocità che ha dimostrato sul giro e la sua maturazione".

"È stato anche il modo in cui ha lavorato nelle sessioni al simulatore, negli allenamenti fisici che abbiamo preparato per lui, nel rapporto con i media. Tutto questo ci ha portato prima dell'estate a vederlo come uno dei contendenti per un sedile".

Logan Sargeant, Williams Racing. I suoi risultati hanno convinto il team inglese ad anticipare il suo debutto in Formula 1

Logan Sargeant, Williams Racing. I suoi risultati hanno convinto il team inglese ad anticipare il suo debutto in Formula 1

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Inizialmente la Williams era in trattativa con l'Alpine per prendere sotto la propria ala Oscar Piastri in prestito per il 2023, ma l'australiano è poi passato alla McLaren in seguito a una saga contrattuale che è stata risolta dal Contract Recognition Board della F1.

Ciò ha permesso a Sargeant di giocarsi le proprie chance, prima che l'allora boss della Williams Jost Capito annunciasse ad Austin che l'americano avrebbe corso nel 2023 a condizione di ottenere la superlicenza.

Smeets si è detto fiducioso che Sargeant possa ripetere quella rapida maturazione già vista in F2 anche nel suo anno da esordiente in F1, ma ha ammesso che ci saranno alcuni "momenti difficili" comuni a tutti i rookie.

"In alcune piste di inizio stagione, come in Arabia Saudita, non c'è spazio per gli errori. Stessa cosa in Australia, non c'è molto spazio per commettere errori", ha detto Smeets.

"Per imparare i limiti di una vettura di Formula 1 avrà solo tre giorni di test, che sono un giorno e mezzo [a testa per ogni pilota], e poi si entra subito in modalità weekend di gara. Non si può semplicemente dire 'vado a fare qualche migliaio di chilometri per vedere quanto posso progredire con queste macchine in pista'. Sappiamo che questo farà parte del processo di apprendimento".

Anche se il compagno di squadra di Sargeant, Alex Albon, sarà per lui un metro di paragone naturale, Smeets ritiene che non sia giusto aspettarsi immediatamente che Sargeant possa essere allo stesso livello.

"Se la macchina è al livello che vorremmo, ovviamente la prima cosa da fare è essere abbastanza veloci per sfidare il proprio compagno di squadra, questo è il primo punto", ha detto Smeets.

"Se poi si è in grado di lottare per i punti, meglio ancora. Ma non possiamo semplicemente dirgli che in Bahrain deve battere Alex. Non credo che sarebbe molto corretto nei suoi confronti".

"Ma sì, questo è l'obiettivo: progredire e sfruttare questa stagione per imparare e poi avere una base solida per il 2024".

 

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