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La Sauber riparte da zero per la monoposto 2018

Il neo team principal Frédéric Vasseur ha assicurato che la nuova vettura di Hinwil sarà molto diversa rispetto all’attuale C36 e ipotizzato una partnership con la Ferrari simile a quella che il Cavallino ha con la Haas e che include la PU.

Marcus Ericsson, Sauber C36, Pascal Wehrlein, Sauber C36

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Frederic Vasseur, Sauber Team Principal
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36, Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36, Pascal Wehrlein, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36

Protagonista finora di un Campionato Mondiale di Formula 1 piuttosto deludente che la sta vedendo ultima nella graduatoria generale costruttori con appena 5 punti, conseguenza dei problemi finanziari riscontrati nel 2016 che ne hanno compromesso la preparazione al campionato successivo, la Sauber spera di poter riprendere la strada della competitività dal prossimo anno.

A rassicurare gli animi ci ha pensato il boss Frédéric Vasseur che, non appena subentrato a Monisha Kaltenborn, ha archiviato la trattativa con la Honda per la fornitura del motore e firmato con Maranello per avere, questa volta, la specifica aggiornata. 

“La macchina che stiamo sviluppando è completamente nuova anche sotto il profilo estetico, per cui penso sia stato fatto un discreto lavoro”, ha dichiarato il francese. “Al momento stiamo discutendo dei parametri relativi alla collaborazione con la Ferrari, ma dovrebbe essere più o meno del 20 per cento”.

“L’auto che abbiamo oggi in mano è come se fosse del 2016, quindi per averne una datata 2018 si doveva per forza ricominciare dall’inizio. Questo è anche per il motivo per cui è stata tanto a lungo in galleria del vento”, ha sottolineato il dirigente transalpino, parlando della monoposto prodotta sotto la guida del direttore tecnico Jorg Zander. 

“È sempre complicato porsi degli obiettivi, considerato che molto dipende dai diretti avversari. Di certo sarà dura tornare in centro gruppo. Il nostro sarà uno step, ma non potendo contare su grossi cambiamenti regolamentari, gli altri team potranno godere di una base di partenza migliore della nostra”, ha quindi aggiunto cautamente.

“La sfida maggiore sarà ingrandire l’azienda e il livello performance di ogni reparto. Se ci riuscirò potremo avanzare sulla griglia visto che il gruppetto che ci precede è molto vicino. Personalmente ho voglia di tornare a lottare. In tutte le gare dovremo essere lì confrontarci con chi ci è immediatamente davanti”, ha infine concluso Frédéric Vasseur.

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