Anche la Renault sta valutando l'idea di dotarsi del sistema F-duct lanciato in Formula 1 dalla McLaren. Il team di Enstone, dopo i positivi risultati ottenuti da Robert Kubica nei primi quattro Gp, sta preparando un intenso lavoro di sviluppo che si comincerà a vedere al debutto della stagione europea.
In occasione del Gp di Spagna a Barcellona, in programma fra due week-end, la squadra diretta da Boullier potrebbe presentare la sua prima versione del sistema che consente di stallare l'ala posteriore alle alte velocità. Il responsabile tecnico, Bob Bell, sta mettendo a punto una soluzione che non potrà essere simile a quella della McLaren, ma potrà garantire comunque una maggiore velocità di punta della R30 sui rettifili.
Il geniale sistema McLaren, infatti, ha un'efficacia bivalente: alle basse velocità il condotto di aria che arriva all'ala posteriore grazie alla lunga pinna dell'airbox motore si divide e incrementa il carico aerodinamico sia sul profilo inferiore dell'ala che su quello superiore.
Ad una certa velocità, quando il pilota interviene con il ginocchio dall'abitacolo, il flusso inferiore viene bloccato e trasferito solo in alto, dove si concentra una quantità di aria che satura il profilo. In questo modo l'aria pulita “scavalca” il secondo elemento dell'ala posteriore, proprio come se momentaneamente fosse stata ridotta l'incidenza del flap. Il sistema della Renault, come del resto quelli che già si sono visti su Sauber, Mercedes e Ferrari (solo in forma parziale e sperimentale) non avrà un funzionamento doppio, ma solo una funzione.
L'F-duct McLaren si attiva con una presa d'aria che si trova nella parte anteriore della scocca e ha un condotto che corre dentro il telaio della Mp4-25 per collegarsi al cofano motore. Siccome da quest'anno è vietato modificare i telai che sono stati omologati ad inizio campionato, la squadra di Woking potrà mantenere questo vantaggio per tutto il campionato, anche se le altre squadre stanno studiando concetti diversi per ottenere risultati simili...
Top Comments