La Renault pianifica un upgrade di motore per il Giappone
La Renault sta pianificando un secondo upgrade che dovrebbe arrivare al GP del Giappone, sul quale la Red Bull ha espresso grande ottimismo, prevedendo "progressi significativi".
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12
XPB Images
In seguito al recente passo avanti fatto con la nuova specifica di motore che ha esordito a Monaco, la Renault ha ancora molto gettoni da spendere per apportare ulteriori miglioramenti alla sua power unit.
Quello francese è il costruttore che ne ha speso il numero minore, avendone utilizzati solamente 11. Questo vuol dire che ne ha altri 21 per il resto della stagione.
Parlando ad un evento Red Bull prima del GP d'Austria, Horner ha rivelato che la Renault sta progrettando un ulteriore step prestazionale per fine stagione, con un upgrade che dovrebbe arrivare a Suzuki.
"Penso che probabilmente sarà intorno al periodo del Giappone" ha spiegato Horner. "Dovete parlare con la Renault, ma questo è quello che hanno detto a noi".
Quando gli è stato chiesto di che genere di upgrade si possa trattare, Horner ha detto: "Penso che abbiano trovato la strada per lo sviluppo e che stiano facendo buoni progressi. Ora che c'è una direzione, dovremmo vedere altri passi avanti significativi".
Trend in rialzo
Daniel Ricciardo spiega che il lavoro che la Renault in questa stagione ha ripristinato la sua fiducia nel costruttore francese e spera che questo trend possa proseguire.
"Alla fine, quest'anno è stato ancora un po' altalenante, ma in generale è un dato di fatto che la nostra vettura sia migliore rispetto a quella dell'anno scorso e stiamo ottenendo di più anche dal motore" ha detto.
"Penso che è tutto ciò che si possa chiedere, perché senti i miglioramenti e quindi sai che stai andando nella direzione giusta".
"Posso sentire che il telaio sta lavorando bene, permettendomi di fare quello che voglio, e questo è positivo, e significa che dal punto di vista dell'aerodinamica ci siamo e dobbiamo continuare su questa strada".
Horner ha spiegato che la potenza extra non ha imposto alla Red Bull di dover fare compromessi a livello di carico aerodinamico, quindi di non sacrificare la velocità in curva per quella in rettilineo.
"Penso che stiamo ancora viaggiando molto leggeri a livello di carico aerodinamico, ma stiamo solo andando un po' più veloce" ha detto. "Questo però potrebbe anche aver contribuito ai problemi che abbiamo avuto a Baku".
"Il motore però è sicuramente un passo avanti e quest'anno siamo in una posizione in cui possiamo essere veloci anche sul rettilineo. Poi dobbiamo trovare ovviamente un compromesso per le curve a media e bassa velocità".
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