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La Red Bull ha rallentato Verstappen: temeva un guasto ad un semiasse

Le speranze di Max Verstappen di chiudere il Gran Premio d'Azerbaijan sul podio sono state rovinate da un rallentamento precauzionale, dopo che sulla Red Bull gemella di Pierre Gasly si è rotto un semiasse.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Gasly ha patito la rottura di un semiasse dopo che aveva preso il via dalla pitlane, ma era riuscito a risalire fino al sesto posto. Tra le altre cose, il suo ritiro ha indotto la direzione gara ad attivare la procedura di Virtual Safety Car, proprio nel momento in cui Verstappen stava provando ad andare all'attacco della Ferrari di Sebastian Vettel.

Terminato il periodo di Virtual Safety Car, Verstappen ha faticato a rimandare in temperatura le gomme ed ha perso terreno nei confronti di Vettel, ma dopo la gara si è saputo anche che la Red Bull gli ha chiesto di rallentare per evitare che si ripresentasse anche a lui lo stesso problema di Gasly.

"Abbiamo faticato un po' per riscaldare di nuovo le gomme, ma dopo il guasto che abbiamo avuto con Pierre non volevamo correre troppi rischi" ha spiegato il team principal Christian Horner.

 

"C'è stato un guasto al semiasse e non sappiamo ancora perché, per questo abbiamo deciso di non correre rischi inutili con Max. E' il suo terzo quarto posto di fila ed è sempre un po' frustrante quando puoi fare il podio, ma oggi abbiamo fatto una buona gara".

A Verstappen è stato detto via radio di evitare di salire sul cordolo della curva 16, il più alto del tracciato cittadino azero.

Quando gli è stato chiesto da Motorsport.com se ci fossero stati anche altri accorgimenti, Horner ha detto: "Abbiamo abbassato un po' il ritmo, perché ovviamente fino alla VSC era molto buono".

L'olandese ha concluso la gara a 5"7 da Vettel e con un ampio margine sull'altra Ferrari di Charles Leclerc, che nel finale si è fermato per montare delle gomme nuove e far segnare il giro veloce della gara.

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Horner ha aggiunto che andare a caccia del punto bonus non era un'opzione per Verstappen, visto che aveva rallentato in seguito alla rottura di Gasly.

"Se fosse stata una normale Safety Car, si sarebbe fermato" ha detto Horner quando gli è stato chiesto se la squadra non avesse valutato uno stop per Max quando è iniziata la VSC. "Ma visto che era una VSC, in realtà non aveva alcun senso".

"Non disponeva di gomme morbide nuove per fare il giro veloce. Quindi, guardando all'affidabilità, non volevamo mettere troppo carico sul semiasse per un punto. Ci poteva costare 12, quindi non avrebbe avuto alcun senso".

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing
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Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
La monoposto di Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, nel box
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
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