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La RAI tradisce la Formula 1: si dovrà pagare per vedere i GP nel 2018!

La TV di Stato rinuncia ai Gran Premi che saranno trasmessi in esclusiva da SKY: il Consiglio Generale punta sulla Champions League di calcio e sulle Olimpiadi Invernali. La scelta non è dettata da Liberty Media ma dalla rinuncia RAI.

Third place Sebastian Vettel, Ferrari, borrows a TV camera to film the crowd from the podium

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

La notizia è clamorosa: la RAI rinuncia alla Formula 1! Nel palinsesto 2018 della TV di Stato non c’è spazio per i Gran Premi. Nemmeno per un pacchetto molto ridotto che prevedeva quattro gare in diretta (GP di Monaco e d’Italia più due appuntamenti di fine stagione) e le altre diciassette in differita.

Niente di tutto questo: per vedere la Formula 1 bisognerà pagare l’abbonamento sport di SKY. La Ferrari che sfiderà la Mercedes per il mondiale con Sebastian Vettel non si vedrà più in chiaro, ma solo sulla piattaforma satellitare di Murdock.

Questo è lo stato dell’arte a oggi, anche se il promotore Liberty Media si è dato tempo fino a metà gennaio per definire gli accordi triennali. Il fatto è che al momento è la RAI che si sta vergognosamente defilando. La causa: il crollo dell’audience di RAI 1 in prima serata che fa piombare non solo gli ascolti, ma anche la raccolta pubblicitaria.

Che Tempo che Fa condotto da Fabio Fazio è un vero flop di ascolti, come molti altri programmi della fascia serale, per cui il Consiglio Generale sta cercando dei puntelli per vitamizzare lo share. L’idea, quindi, è di trattare con SKY la Champions League di calcio per rimpinguare un’offerta molto debole.

E fin qui gli appassionati di sport non avranno niente da obiettare, se non che per il calcio e altre discipline sportive la Formula 1 verrà espulsa dal palinsesto del servizio pubblico.

Pare che su forte spinta politica del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, la RAI abbia preso i diritti delle Olimpiadi invernali che si effettueranno in Corea. Peccato che le gare degli azzurri si disputeranno in orari notturni con dati di ascolto risibili.

E allora non si capisce quale sia la strategia di Mario Orfeo: si spendono i soldi per le Olimpiadi Invernali che saranno un bagno di sangue per la RAI e poi non si difende la Formula 1 che assicura (buoni) ascolti e un’adeguata copertura pubblicitaria.

A meno di altri colpi di scena, sempre possibili nelle trattative fra Sky e RAI, prepariamoci a vedere la F.1 a pagamento, con TV8 che potrebbe trasmettere in chiaro solo alcuni GP, come già accade per la MotoGP…

Per l'incapacità dei dirigenti nel condurre l'ammiraglia RAI 1 a farne le spese sarà la Formula 1. Viva l'Italia...

 

 

 

 

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