La Mercedes lascia liberi in gara Hamilton e Rosberg
Toto Wolff ha spiegato in un incontro a Stoccarda che Hamilton e Rosberg avranno meno vincoli dalla squadra durante i Gp. I limiti nelle comunicazioni radio impongono maggiori libertà dei piloti nelle strategie e nelle scelte.
Foto di: Daimler AG
Lewis Hamilton e Nico Rosberg saranno più liberi di darsi battaglia quest’anno. In casa Mercedes non sono affatto dell’idea di fissare delle regole di comportamento a tavolino, ma l’intenzione per la stagione 2016 è di lasciare i due piloti più autonomi nelle scelte, a patto che non condizionino il risultato finale.
Toto Wolff, team principal Mercedes, venerdì in un evento che si è svolto a Stoccarda ha ammesso che la squadra è disposta ad accettare un codice di comportamento fra i piloti meno restrittivo di quanto sia stato nei due anni trascorsi.
A che cosa è dovuto questo cambiamento di atteggiamento?
"Quando nel 2013 è partito il progetto sulle power unit, c'era molta pressione sulla squadra, perché l’obiettivo era di iniziare a vincere nel 2014 delle gare e il campionato. Abbiamo fatto molto bene e abbiamo centrato i risultati”.
“Nel 2015 abbiamo confermato che non si era trattato di un fatto isolato, ma al fine di contenere possibili eccessi, abbiamo cercato di mettere una cornice intorno a questo quadro. A volte ha funzionato, altre volte no”.
"Però posso dire che abbiamo imparato alcune lezioni interessanti e abbiamo migliorato l’organizzazione della squadra e dei rapporti. Con Nico e Lewis siamo insieme da un paio di anni e il loro rapporto con il team funziona abbastanza bene”.
"Per questo abbiamo deciso di allentare le maglie: lo dobbiamo a loro e alla F.1. La corsa a volte sarà più difficile per noi, ma credo che sia assolutamente necessario".
Nessun rischio, solo spettacolo
Hamilton e Rosberg, quindi, potranno avere approcci alla gara diversi, con strategie proprie non più vincolate dalla squadra per metterli in una condizione di totale parità.
Una possibile tensione fra i due non potrebbe andare a beneficio della Ferrari?
"No, non la penso così - ha detto Toto -. Stiamo riducendo le regole, o il quadro di comportamento, perché siamo più a loro agio nel lavorare uno con l'altro”.
"C'è un grande rispetto tra le persone. Non temo che sarà diverso da quello che è stato nel corso dell'ultimo anno”.
Non è una scelta indotta dalla regole? La FIA vuole limitare le comunicazioni del muretto con i piloti?
"Diciamo che le regole ci aiutano perché ci sarà un’influenza molto minore degli ingegneri sul pilota. Si potranno dare meno informazioni sull’ottimizzazione della strategia o nella salvaguardia degli pneumatici, per cui avremo degli effetti positivi per lo sport”.
"Il pilota adesso sarà sottoposto a una maggiore responsabilità nel risultato finale. Il nostro ruolo, portando avanti queste norme, è stato quello di fare un passo indietro. I piloti potranno adattare la loro strategia per lottare davvero in pista".
Intervista di Stefan Ziegler
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