La Mercedes ha cambiato il concetto aerodinamico del muso con l'S-duct
La W07 Hybrid non è solo un'evoluzione della monoposto campione del mondo: Giorgio Piola e Matt Somerfield ci spiegano quali sono i concetti innovativi sulla freccia d'argento. E non c'è solo il discusso S-duct...
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Mercedes ha rotto gli indugi: nella mattinata della prima giornata di test a Barcellona la W07 Hybrid guidata da Nico Rosberg ha montato un treno di gomme soft e ha portato il limite a 1’23”022. La freccia d’argento, insomma, è capace di tirare fuori le prestazioni dopo aver stupito per la sua capacità di accumulare chilometri (il pilota tedesco ha completato 82 giri prima di lasciare il volante a Lewis Hamilton).
La W07 Hybrid di primo acchito sembra una monoposto derivata da quella che l’anno scorso ha dominato il mondiale piloti e Costruttori: in realtà la vettura concepita da Aldo Costa sta rivelando soluzioni molto innovative che ne fanno una macchina che potrebbe dare un’ulteriore svolta radicale allo sviluppo delle attuali Formula 1.
A colpire l’immaginazione collettiva è stato soprattutto il nuovo muso che è stato mostrato in pit lane giovedì mattina: i fotografi si sono accalcati per catturare nelle immagini i dettagli dell’S-duct Mercedes che non segue i concetti già mostrati da McLaren e Force India. La fessura laterale, infatti, è molto più avanti dei 150 mm concessi dal regolamento della FIA rispetto all’asse anteriore.
Volendo trovare una somiglianza, sarebbe più corretto legare questa soluzione della freccia d’argento al muso con il buco della Ferrari F2008 del 2008. Gli aerodinamici di Paddy Lowe sono riusciti a nascondere le feritoie nella vista frontale e, molto probabilmente, il condotto che porta il flusso all’S-duct vero e proprio è solo una sorta di vanity panel, che non è parte della superficie di crash.
La feritoia laterale pesca l’aria dai lati esterni dei piloni che sono molto più stretti rispetto al muso precedente, al punto che nel team di Brackley hanno avuto qualche legittima preoccupazione sul come superare le prove di flessione dell’ala anteriore. Tuttavia, il team è molto soddisfatto dei dati raccolti in pista per cui la W07 Hybrid adotterà il muso “Bruce” a Melbourne.
La modifica è stata più radicale di quanto potesse sembrare: gli aerodinamici, infatti, hanno lavorato sulla diversa forma del vortice Y250, nella speranza di aumentare il carico aerodinamico senza penalizzare l’efficienza aerodinamica. È interessante osservare come è cambiata l’ala anteriore in prossimità del profilo centrale che deve restare neutro: l’arricciatura, infatti, serve a generare il vortice che poi alimenta anche l’S-duct.
Molto curata anche la presa dei freni anteriore che ha sempre più funzioni aerodinamiche insieme ai bracci della sospensione: quello inferiore a diapason forma un profilo composto insieme al braccio dello sterzo che è stato volutamente mantenuto in basso.
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