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La McLaren vende quote del team F1 ad investitori americani

La McLaren ha annunciato prima del via del Gran Premio di Abu Dhabi la vendita di una quota del suo team di Formula 1 a degli investitori americani.

Carlos Sainz Jr., McLaren MCL35

L'accordo è concordato con gli investitori americani della MPS Sports Capital, gruppo di investimento sportivo con sede negli Stati Uniti, che guiderà un consorzio (del quale fanno parte anche UBS O’Connor, LLC. e le Najafi Companies) che acquisterà una quota del 15% del team, che salirà al 33% entro il 2022. L'accordo porterà alla McLaren un'iniezione di capitali di 185 milioni di dollari per i prossimi due anni, con la McLaren Racing che quindi è stata valutata 560 milioni di dollari.

L'amministratore delegato Zak Brown ha confermato il suo impegno a lungo termine con la McLaren ed il suo team dirigenziale continuerà ad essere presente. Paul Walsh siederà come presidente della McLaren Racing, mentre Jahm Najafi e Sheikh Mohammed bin Essa Al Khalifa diventeranno i vicepresidenti.

Nell'ambito della transazione, Jeff Moorad della MPS Sports Capital e Rodrigo Trelles Zabala della UBS O'Connor entrano a far parte del Consiglio d'Amministrazione di McLaren Racing, insieme a Sultan Ojjeh e Will Griffiths del McLaren Group.

"Questo investimento rappresenta un momento chiave nel progresso di McLaren Racing. MSP Sports Capital è prima di tutto un investitore sportivo. Conoscono il mercato e la loro squadra ha una notevole esperienza e un provato successo nelle proprietà sportive globali. Sono un partner tanto quanto un azionista, con la capacità di sfruttare la loro rete e le loro conoscenze per il beneficio a lungo termine di McLaren Racing", ha detto il CEO Zak Brown.

"Questo nuovo investimento rafforza il nostro piano per riportare la McLaren a lottare per le vittorie e i campionati di Formula 1 e IndyCar, e rafforzerà il nostro slancio positivo mentre continuiamo a concentrarci senza sosta sulla nostra missione di tornare in cima al podio", ha aggiunto.

Paul Walsh, presidente esecutivo del McLaren Group, ha proseguito: "Il fatto che abbiamo attratto un investitore strategico del calibro di MSP Sports Capital testimonia la storia unica e le prospettive entusiasmanti di McLaren Racing. L'azienda rimane parte del McLaren Group e non vediamo l'ora di lavorare con MSP Sports Capital per realizzare il prossimo capitolo di crescita e successo".

Con il McLaren Group che quest'anno ha dovuto affrontare problemi finanziari a causa della pandemia del Coronavirus, il coinvolgimento di nuovi investitori garantirà una spinta massiccia al team di F1, che ha vissuto una stagione positiva nel 2020.

La McLaren, che gestisce anche un reparto automotive, oltre alla squadra corse ed al reparto tecnologia applicata, è stata duramente colpita dall'impatto finanziario del Coronavirus. Già a giugno, infatti, aveva concordato un presto di 150 milioni di sterline con la National Bank of Bahrain per contribuire ad aumentare la liquidità.

La McLaren sta anche vendendo, per poi riprendere in affitto, la sua sede di Woking, nel tentativo di raccogliere ulteriori finanziamenti che possano aiutarla a pagare il suo debito. Prima dell'ingresso dei nuovi azionisti, circa il 56% del McLaren Group è di proprietà della Mumtalakat Holding Company del Bahrain, il 14% di Mansour Ojjeh e il 10% di Michael Latifi, con il restante 20% suddiviso tra gli azionisti di minoranza. Ora bisognerà vedere come si andranno a riproporzionare tutte le quote.

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