Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Commento

La McLaren sarà all'altezza del talento di Lando Norris?

Il talento inglese ha stupito tutti in Austria dopo un weekend da protagonista, ma la scelta di legarsi alla McLaren con un contratto pluriennale si rivelerà corretta o sarà un boomerang per le sue ambizioni di vittoria?

Lando Norris, McLaren MCL35M

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Motorsport.com contenuti Prime

I migliori contenuti di Motorsport.com Prime, il nostro servizio di sottoscrizione. <a href="https://www.motorsport.com/prime/">Subscribe here</a> per avere accesso a tutti i contenuti.

“Such a great driver!”. Con queste parole, comunicate via radio al suo muretto dei box, Lewis Hamilton ha virtualmente accolto nel club dei top driver Lando Norris.

Il pilota della McLaren è la più bella realtà di questo 2021. Concreto, costante e velocissimo, Lando è diventato il faro del team inglese e sta contribuendo in maniera decisiva alla conferma del terzo posto nel Costruttori in attesa che Daniel Ricciardo esca dalla crisi nella quale è sprofondato.

Un talento cresciuto in casa, quello di Norris, che è stato in grado di crescere anno dopo anno e diventare, alla sua terza stagione in Formula 1, un pilota di punta.

Lando, in occasione del weekend di Monaco, ha prolungato il suo contratto con il team sottoscrivendo un accordo pluriennale (si vocifera fino al 2024 ndr.). Una decisione corretta, o forse il campione 2017 della Formula 3 Europea avrebbe potuto guardarsi intorno e cercare un top team in grado di soddisfare le sue ambizioni di vittoria?

Una crescita impressionante

“Sono davvero contento di aver prolungato il mio rapporto con la McLaren oltre il 2022. Sono in questa squadra da quasi cinque anni, mi sento davvero parte della famiglia e non potevo immaginare di proseguire la mia carriera in un altro team".

"La McLaren mi ha supportato sin dalle serie minori, sono molto legato a questa squadra, ed il mio impegno è quello di vincere gare e diventare campione del mondo di Formula 1, e farlo ovviamente con questi ragazzi".

Sono state queste le dichiarazioni di Norris subito dopo aver prolungato ufficialmente la sua avventura con il team di Zak Brown. Un’avventura che lo ha visto debuttare al volante della McLaren MCL32 motorizzata Honda in occasione dei test di metà stagione del 2017 andati in scena sul tracciato dell’Hungaroring. Un’avventura iniziata subito con un Norris protagonista a sorpresa.

Il pupillo di Zak Brown, che aveva già avuto modo di provare in test privati la McLaren MP4-26 del 2011, ha stupito tutti al termine della seconda giornata stampando un inatteso secondo tempo alle spalle di Sebastian Vettel sulla Ferrari SF70-H per appena 271 millesimi.

Lando Norris, McLaren MCL32

Lando Norris, McLaren MCL32

Photo by: Joe Portlock / Motorsport Images

Vero che Lando per ottenere il crono di 1'17"385 ha utilizzato ben nove set di gomme ultrasoft nuove, con cinque treni montati in sequenza al termine della sessione del mattino e quattro nel pomeriggio, ma chi pensava che quella giornata fosse dedicata solo per cercare il tempo ad effetto si è dovuto ben presto ricredere.

Lando, che ha debuttato in Formula 1 con la McLaren nel 2019 dopo aver concluso il percorso di crescita in F3 Europea ed in Formula 2, ha chiuso la sua prima stagione col team di Woking in undicesima posizione, con 49, per poi compiere un deciso passo avanti l’anno dopo.

Con una vettura decisamente più competitiva, e disegnata appositamente per accogliere la power unit Renault, Norris ha praticamente raddoppiato il bottino ottenendo 97 punti e conquistando anche il primo podio in F1 in occasione del GP inaugurale della stagione in Austria.

Al termine delle prime nove gare della stagione 2021, complice una McLaren pimpante grazie alla power unit Mercedes, Norris ha già ottenuto 101 punti (contro gli appena 40 di Ricciardo) ed è riuscito ad andare a podio in ben 3 occasioni conquistando sempre il terzo posto.

A stupire, però, più che le singole prestazioni è la costanza di rendimento di Lando in questo 2021. Il ragazzino inglese, infatti, è stato l’unico ad andare sempre a punti da inizio stagione. Una regolarità impressionante.

La scelta McLaren pagherà?

“È stato bello aver avuto la possibilità di lottare con Mercedes e Red Bull. È la prima volta in tanti anni che ci capita di essere quasi al loro livello e speriamo di poter proseguire su questa strada”. Con queste parole Lando Norris ha commentato il terzo posto conquistato al termine di un GP d’Austria corso da protagonista.

L’inglese, complice anche una scia offerta in modo poco intelligente dalla Red Bull di Verstappen, ha stupito in qualifica ottenendo il secondo crono ad appena 48 millesimi dall’olandese, ed in gara ha chiuso in terza posizione a seguito di una penalità di 5 secondi decisamente discutibile.

Ciò che lascia l’amaro in bocca però, più che il piazzamento, sono le parole pronunciate da Lando. Che Norris sia un pilota di vertice è ormai una certezza, ma l’impossibilità di lottare costantemente per la vittoria perché privo di una vettura non al livello di Red Bull e Mercedes è frustrante.

Lando Norris, McLaren MCL35M, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Lando Norris, McLaren MCL35M, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Certo, con la rivoluzione regolamentare in vigore dal prossimo anno e l’introduzione del budget cap è possibile che la McLaren possa indovinare la monoposto e regalare a Norris e Ricciardo una vettura in grado di lottare ad armi pari con i team di spicco, ma ad oggi questa è più una speranza che una certezza.

Si parla spesso di cosa sarebbe in grado di fare George Russell al volante di una Mercedes, ma mai nessuno osa pensare a cosa potrebbe regalare Lando Norris alla guida di una Red Bull o di una monoposto della Stella.

La scelta di legarsi alla McLaren fino al 2024 può essere un azzardo per la sua carriera? Forse, ma va detto che grazie al sapiente lavoro di Zak Brown, Andreas Seidl e James Key, il team di Woking è riuscito a risorgere dopo anni di inferno.

Bisognerà capire se il reparto tecnico della McLaren sarà in grado di far tornare il team protagonista assoluto come in passato, così da offrire a Lando la possibilità di ripercorrere le orme di Lewis Hamilton che proprio con la scuderia che l’ha cresciuto ha ottenuto il suo primo titolo iridato. Se così non fosse, la scommessa di Norris potrebbe rivelarsi un boomerang.

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Red Bull: il ruolo Honda che si ritira, ma realizza il motore 2022
Prossimo Articolo Carlos Reutemann è morto: l'ex ferrarista aveva 79 anni

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia