La McLaren ha salvato i due cambi di Singapore
Grazie all'olio ExxonMobil che ha protetto le scatole dal surriscaldamentopatito a Marina Bay, le trasmissioni sono state revisionate ora sono nuovamente utilizzabili dopo aver superato un test al banco
Fernando Alonso, McLaren MP4-30 leaves the pits
XPB Images
La McLaren è riuscita nel miracolo di riparare le due trasmissioni che si erano surriscaldate al Gp di Singapore provocando il ritiro di Jenson Button e Fernando Alonso nella gara di Marina Bay del mese scorso per i picchi di temperatura raggiunti ben oltre i limiti fissati dal progetto.
Foglie e detriti di gomma hanno ostruito i radiatori
Motorsport.com ha saputo che la causa del surriscaldamento era dovuta ai murble delle gomme e alle foglie che hanno in parte ostruito il radiatore dell’olio del cambio, provocando l’inevitabile innalzamento delle temperature.
Come il lubrificante del cambio si è riscaldato, il calore nella scatola della trasmissione è cresciuto e ha sciolto le saldature dei sensori elettrici che servono a monitorare in telemetria l’affidabilità del cambio: gli ingegneri di Woking, insomma, sono stati costretti a seguire la corsa alla “cieca” senza disporre di alcun dato.
E per questo è stata presa la decisione di fermare entrambe le monoposto con un ritiro volontario, piuttosto che aspettare il cedimento della trasmissione in pista che avrebbe potuto avere conseguenze sulla sicurezza.
Un miracolo in fabbrica
Quando la trasmissione è tornata in sede, i tecnici della McLaren hanno scoperto che le conseguenze all’interno della scatola in realtà sono state minime.
Jonathan Neale, CEO del team di Woking, ha ammesso a Motorsport.com: "Quando il cambio è costretto a lavorare con delle temperature estreme, di solito si comincia a vedere un po' di degrado nei componenti interni: gli acciai cominciano ad ammorbidirsi, e i denti dei rapporti cominciano a rompersi”.
"Non solo ma a quelle temperature, si comincia a vedere che la resina con cui si incollano le parti all’interno della scatola e il carbonio stesso inizia a degradarsi perdendo le sue proprietà strutturali”.
"In realtà abbiamo potuto scoprire con una certa sorpresa che la scatola della trasmissione era rimasta intatta, nonostante picchi di temperatura superiori del 45% rispetto al normale funzionamento”.
Il merito è dell’olio ExxonMobil
Per Neale il fatto che i due cambi siano sopravvissuti allo shock termico per l’inadeguato raffreddamento è certamente merito dei lubrificanti ExxonMobil che hanno permesso di ridurre al minimo i danni.
"Abbiamo avuto una testimonianza incredibile della qualità dell’olio per il cambio ExxonMobil: la trasmissione è tornata in fabbrica ed è stata completamente revisionata: sono stati controllati tutti gli ingranaggi e poi a seguito di un assemblaggio i due cambi sono tornati al banco prova per scoprire che erano ancora in grado di funzionare perfettamente”.
"Se si considerano a quali sollecitazioni è sottoposto un cambio di F.1 e che gli ingranaggi sono coperti solo da un film di olio si può ben capire quale sia la tecnologia sviluppata dalla Mobil”.
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