La lettera di chiarimento Red Bull fa un buco nell'acqua
Nikolas Tombazis ha risposto alla squadra di Milton Keynes con la direttiva tecnica 35.19 sul filtro da applicare al segnale del flussometro. In Red Bull sostenevano che si potesse aumentare la portata del carburante fra una lettura e l'altra del sensore: la speranza era colpire la Ferrari che, invece, è regolare.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La FIA ha risposto. Helmut Marko aveva chiesto un intervento della Federazione Internazionale e sabato mattina, in occasione del GP degli Stati Uniti, è arrivata la replica con la direttiva tecnica numero 35.19 che risponde alla richiesta di chiarimento regolamentare che è pervenuta a Nikolas Tombazis dalla Red Bull Racing.
Secondo la squadra di Milton Keynes, con una precisa strategia, dovrebbe essere possibile andare oltre la portata istantanea massima di carburante con una scappatoia normativa sul flussometro.
La lettera è stata spedita il 22 ottobre dal capo degli ingegneri Red Bull, Paul Moneghan, e riguardava il filtraggio del segnale del flussometro che legge un dato ogni secondo (1 Hz).
Secondo la Red Bull sarebbe possibile aumentare la portata del carburante oltre i 100 kg/h anche con sistemi che soddisfano i requisiti legali. Per dirla in soldoni ci potrebbe essere chi incrementa il flusso di benzina fra una rilevazione e l’altra della FIA potendo aumentare la proprie prestazioni.
È evidente che i tecnici di Milton Keynes hanno scritto al legislatore per far bocciare la soluzione, in modo che chi l’avesse usata sarebbe costretto a toglierla.
Nikolas Tombazis, responsabile tecnico monoposto della FIA, ha risposto alle domande Red Bull con una direttiva tecnica che è stata inviata a tutte le squadre, specificando che i tre scenari delineati dai tecnici di Milton Keynes non sarebbero legali.
L’ingegnere greco ha aggiunto che “…tutte le monoposto devono essere dotate di un flussometro all’interno del serbatoio che deve essere del tipo omologato secondo le specifiche della FIA”.
Tutta la benzina deve passare attraverso il sensore omologato e deve arrivare in camera di combustione attraverso gli iniettori descritti nell'Articolo 5.10.2. Inoltre qualsiasi dispositivo, sistema o procedura il cui scopo e/o effetto sia quello di aumentare la portata o di immagazzinare e riciclare carburante dopo il punto di misurazione è proibito.
Siccome il segnale puro del flussometro va filtrato per evitare che si possa andare oltre i 100 kg/h di portata del carburante in alcuni casi, Tombazis ha chiarito anche il tipo e il livello di filtro da utilizzare perché a seconda del filtro cambiano i valori letti.
Non è un mistero che l’azione Red Bull fosse finalizzata a bloccare la supremazia del motore Ferrari, ma la lettera pare non aver sortito alcun effetto perché l’unità del Cavallino su questo tema è risultata perfettamente legale.
Non è da escludere che da Milton Keynes possano arrivare altre missive alla FIA, perché per Helmut Marko quella della superiorità del propulsore Ferrari è diventata una vera e propria ossessione…
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