La Honda sposta Yamamoto a tempo pieno sulla F1 con un nuovo ruolo

Yamamoto era già il responsabile della parte sportiva del programma Honda in F1 ed è stato lui ha concludere l'accordo di fornitura delle power unit alla Red Bull.

Tuttavia, nel suo ruolo di direttore generale della divisione motorsport della Casa giapponese, il tempo di Yamamoto deve essere diviso tra molti campionato.

Per questo la Honda ha deciso di creare un nuovo ruolo per Yamamoto, in modo che possa dedicare più tempo alla F1, confermando che assumerà il ruolo di amministratore delegato in F1 dall'1 aprile.

Quest'anno il costruttore giapponese fornirà due squadre, la Red Bull e la Toro Rosso, per la prima volta da quando ha fatto il suo ritorno in F1 nel 2015.

Il comunicato diffuso dalla Honda spiega che questa decisione sottolinea "quanto sia importante questo progetto per la Honda, soprattutto nel suo primo anno di fornitura a due squadre sulla griglia".

Il posto di direttore generale del reparto motorsport sarà invece preso da Hiroshi Shimizu.

Oltre a fornire due squadre, l'accordo tra Honda e Red Bull rappresenta una grande opportunità per tornare a vincere in F1. Dopo tre stagioni difficili con la McLaren, afflitte da problemi di affidabilità e prestazioni, un cambio di leadership supervisionato da Yamamoto, ha contribuito ad una prima risalita.

Avendo fallito con Yasuhisa Arai e con Yusuke Hasegawa, la Honda ha deciso di dividere in due figure il ruolo di supervisione in F1: dalla Indycar è arrivato Toyoharu Tanabe nel ruolo di direttore tecnico in F1, mentre a Sakura è stato messo al comando l'ingegnere Yasuake Asaki.

Insieme alla Toro Rosso sono arrivati dei progressi importanti e questo ha convinto la Red Bull a puntare sulla Honda per il futuro.

Dopo un incoraggiante pre-campionato, la Casa giapponese si avvia verso la nuova stagione con la realistica speranza di conquistare una vittoria che le manca ormai dal 2006 nei panni di motorista.