La Formula 1 vorrebbe disputare una seconda gara in Cina in futuro
Murray Barnet, capo del sponsorizzazione e delle partnership commerciali in F1, ha dichiarato di apprezzare l'idea di un secondo GP in Cina nei prossimi anni. Sempre più vicino un calendario a 25 gare?
Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Il Gran Premio di Shanghai in Cina è ormai una presenza fissa nel calendario della F1 dal 2004 ed in questa stagione avrà l’onore di diventare la gara numero 1000 della categoria regina del Motorsport.
Per la F1, così come per le altre serie, è fondamentale accrescere la propria presenza in Cina visto che il Paese è la seconda più grande economia al mondo ed una nazione strategica per i costruttori.
Murray Barnet, capo del sponsorizzazione e delle partnership commerciali in F1, ha dichiarato alla agenzia di stato Xinhua di voler disputare un secondo gran premio in Cina.
“Probabilmente non avverrà nel breve periodo, visto anche l’elevato numero di gare già presenti, ma certamente ci piacerebbe poter disputare una seconda gara qui”.
“Stiamo cercando di sperimentare differenti soluzioni per aumentare l’interesse generale. Non possiamo stare in Cina solamente nel corso del weekend del gran premio. Dobbiamo avere una presenza annuale che ci consenta di consolidare ed accrescere il numero di appassionati”.
Più della metà delle nazioni che ospitano un gran premio non hanno un pilota locale presente in griglia.
Ma Qing Hua è stata il miglior pilota di nazionalità cinese ad essersi affacciato in Formula 1 anche se soltanto in cinque sessioni di prove libere disputate alla guida della HRT e della Catheram.
Adesso è Guanyu Zhou il pilota giovane da tenere d’occhio. Il diciannovenne, già parte della Ferrari Driver Academy, è stato recentemente messo sotto contratto come junior Renault e si appresta ad affrontare la sua prima stagione in Formula 2.
Barnet ha dichiarato: “Ci piacerebbe vederlo in F1, ma ovviamente tutto dipenderà dalla volontà dei team. Speriamo che possa esordire presto”.
Aggiungere una seconda gara in Cina significherebbe aumentare il numero degli eventi, ma Liberty Media non ha mai fatto mistero di voler portare a 25 le gare stagionali.
Nel 2020 il calendario si arricchirà con la trasferta in Vietnam salendo così a quota 22 gran premi.
Barnett ha inoltre evidenziato come si voglia evitare una espansione fallimentare come quella nei territori della Corea del sud e dell’India.
“Abbiamo capito cosa è andato male in quelle gare e siamo certi che non ripeteremo gli stessi errori. Entrambi gli eventi sono stati basati su contratti a breve termine, mentre noi vogliamo investire in un progetto a lungo termine”.
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