La FIA invita la Pirelli a presentare richiesta formale per i test in Bahrain
La Federazione Internazionale ha invitato il costruttore di pneumatici a presentare una richiesta ufficiale per comprendere nel dettaglio i motivi che giustificherebbero la richiesta di spostamento dei test da Barcellona al Bahrain.
Foto di: Pirelli
Continua ad essere argomento di discussione la sede dove si svolgeranno i prossimi test in vista della stagione 2017. La maggior parte dei team, per motivi ecomici, è favorevole nel mantenere l'attuale sede di Barcellona, mentre la Pirelli ritiene il tracciato del Bahrain ideale per comprendere il comportamento dei nuovi pneumatici.
In una riunione avvenuta sabato alla presenza di Charlie Whtiting, Niki Lauda si è mostrato favorevole ad accontentare le richieste del costruttore italiano, mentre Christian Horner ha manifestato la volontà di mantenere Barcellona quale tracciato unico per i test della prossima stagione.
Pirelli ha manifestato apertamente la volontà di effettuare i test sul tracciato del Bahrain, complici le temperature più elevate che darebbero riscontri più realistici in prospettiva di un cambiamento regolamentare che prevede non solo pneumatici maggiorati, ma anche vetture dal carico aerodinamico sensibilmente aumentato.
Oltre al meteo, con temperature simili a quelle che si andrebbero ad incontrare durante la stagione, Mario Isola ha indicato anche le ragioni tecniche che spingono Pirelli a voler effettuare i test in Baharain.
"Non è un mistero che noi preferiremmo svolgere i test in Bahrain. Avremmo la possibilità di svolgere delle simulazioni più realistiche e potremmo comprendere meglio il comportamento degli pneumatici. Al momento, comunque, nulla è stato ancora deciso".
"Comprendo, tuttavia, la posizione dei team. Hanno bisogno di provare le nuove veuttre, di capire se le monoposto lavorano come previsto, e questo sarebbe possibile a Barcellona. Per noi, invece, sarebbe un pò più complicato capire il comportamento delle gomme. Abbiamo svolto dei test indoor, ma abbiamo la necessità di svolgere dei test in pista".
Isola ha poi motivato la volontà di spostare la sede dei test da Barcellona al Bahrain per consentire al costruttore italiano di poter testare il maggior numero di mescole.
"In Bahrain avremmo la possibilità di testare medium, soft, supersoft ed anche di comprendere il comportamento delle ultrasoft. Potremmo quindi avere una buona idea delle quattro mescole. Le hard, invece, sarebbero troppo dure per l'asfalto del Bahrain. Certamente è possibile adottare queste coperture in Baharain per comprenderne le performance, ma non è il tracciato ideale dove testarle".
Altro aspetto tecnico che sarebbe possibile analizzare in Bahrain è il surriscaldamento degli pneumatici posteriori. Secondo Isola, il tracciato degli Emirati sarebbe l'ideale per comprendere e risolvere queste problematiche.
"In Bahrain serve molta trazione. Uno degli aspetti che potremmo studiare sarebbe, ad esempio, la possibilità di ridurre il surriscaldamento degli pneumatici posteriori. Il tracciato del Bahrain, da questo punto di vista, è simile al terzo settore del circuito di Barcellona, e proprio in quel settore i piloti spesso si lamentano del surriscaldamento e della perdita di grip".
"In condizioni normali, a Barcellona puoi testare gli pneumatici, ottenere numerosi dati e capire da questi dati quello che potrai aspettarti anche su altri tracciati. Tuttavia se hai del graining, e Barcellona è un tracciato che sollecita parecchio l'anteriore sinistra, e giri in condizioni di temperature basse, puoi accusare del sottosterzo e da quel momento diventa difficile riuscire a comprendere le reali prestazioni della vettura".
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