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La FIA ha respinto il ricorso della Ferrari sulla penalizzazione a Vettel

Secondo il collegio dei Commissari sportivi del GP del Messico riuniti venerdì in teleconferenza, i dati GPS presentati dalla Ferrari non rappresentano un nuovo elemento sufficiente a riaprire il caso. La Scuderia presenterà appello.

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Ferrari

FIA logo
(L to R): Charlie Whiting, FIA Delegate shakes the hand of Sebastian Vettel, Ferrari in the FIA Pres
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari celebra il terzo posto sul podio
Sebastian Vettel, Ferrari celebra il terzo posto sul podio
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12
Podio: terzo posto, Daniel Ricciardo, Red Bull Racing con Max Verstappen, Red Bull Racing

La FIA ha respinto l'appello della Ferrari per rivedere la penalizzazione di Sebastian Vettel scaturita dal collegio dei commissari sportivi dopo il Gran Premio del Messico a causa dello spostamento del pilota tedesco dalla sua traiettoria quando era già in fase di frenata..

La Ferrari ha sostenuto che i dati GPS presentati al Governo sportivo fossero un nuovo elemento che giustificavano l’apertura di una nuova indagine per giudicare l’incidente tra Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo alla conclusione del GP del Messico.

Se le argomentazioni della squadra del Cavallino avessero trovato un sostegno, la decisione presa dai commissari sportivi poteva essere rovesciata, restituendo al quattro volte campione tedesco il terzo posto che, invece, aveva perso per effetto del provvedimento dei giudici di primo grado.

Tuttavia, venerdì a seguito della convocazione in teleconferenza dei commissari sportivi che hanno composto il collegio in Messico, è stato deciso che i dati GPS presentati dalla Ferrari non rappresentavano una novità sostanziale.

Nessun nuovo elemento

In un comunicato emesso dalla FIA si legge che: "… la Scuderia Ferrari ha sostenuto nella sua comunicazione scritta che il "nuovo elemento", ai sensi dell'articolo 14.1 del Codice Sportivo Internazionale, esisteva. Nelle sue osservazioni verbali ha anche sostenuto che vi erano due "nuovi elementi".

"In particolare la Scuderia sostenuto che il direttore di gara, ai sensi dell'articolo 27.4 del Regolamento FIA di Formula 1, aveva il "potere" per indicare al conduttore dell’auto numero 33 (Max Verstappen), di restituire il presunto vantaggio che aveva acquisito al momento di lasciare la pista, il giro precedente a quello dell’incidente che ha coinvolto la vettura numero 5 e la vettura numero 3 guidata da Daniel Ricciardo”.

"La Scuderia Ferrari ha anche sostenuto che i dati GPS rappresentassero un "nuovo elemento" di valutazione. I commissari hanno sentito le argomentazioni delle parti.

"In relazione alla questione del Direttore di Gara che aveva il "potere" per indicare al conduttore della vettura numero 33 di restituire il presunto vantaggio, notiamo in primo luogo che l'articolo in questione dà al Direttore di Gara l’autorità per consentire al conduttore di restituire la posizione, ma ciò non implica l'obbligo di farlo. Il fatto che il Direttore di Gara non abbia esercitato il suo potere non è rilevante per la decisione presa nel documento 38”.

"In relazione ai dati GPS, notiamo che questi dati sono disponibili per i team durante la gara. E inoltre sono a disposizione anche dei Commissari durante la gara”.

"Quando è stato chiesto se i dati GPS in qualsiasi modo contraddicessero la telemetria e le altre prove che i Commissari hanno presentato, mostrando che il conduttore della vettura numero 5 aveva sterzato mentre era in frenata alla curva 4, il signor Clear ha ammesso che non contraddicevano i fatti”.

"L'articolo 14.2 del Codice Sportivo Internazionale dà Commissari Sportivi la discrezione per determinare se esiste un nuovo elemento esiste. Dopo aver ricevuto tutti i contributi scritti e verbali e, considerati con attenzione, i Commissari sportivi decidono non è emerso alcun elemento nuovo".

La Ferrari ha intenzione di presentare appello alla decisione.

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