La FIA dura sull'olio da bruciare: scattano dei vincoli dal GP d'Italia
A partire da Monza ogni motore di F.1 potrà consumare 0,9 litri di olio per 100 km. Questo limite verrà ridotto a 0,6 litri nel 2018. Budkowski vuole che si eviti l'uso del lubrificante come additivo prestazionale delle benzine. Chi ci andrà a perdere?
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Giorgio Piola
La FIA non si ferma: sulla questione dell’olio che viene bruciato per “vitaminizzare” il carburante, la Federazione Internazionale impone dei limiti di consumo del lubrificante a partire dal GP d’Italia.
La questione è partita prima dell’avvio della stagione, quando ai team è stato chiarito che “bruciare” il lubrificante è vietato e poi successivamente al GP d’Azerbaijan è stato ulteriormente spiegato che non si può additivare il carburante con sostanze aggiunte all’olio perché in camera di combustione sono ammessi solo e soltanto i componenti della benzina omologata.
Dei vincoli stringenti entreranno in vigore a partire dal 2018, ma la FIA continua a combattere questa battaglia per assicurarsi che qualcuno non torni ad esagerare: le squadre, infatti, hanno ricevuto una nuova direttiva tecnica in vista del GP d’Ungheria nella quale si specifica che il consumo di olio tollerato sarà di 0,6 litri per 100 km e che questo vincolo regolamentare scatterà a partire dalla prossima stagione.
I costruttori di motori hanno obiettato che le attuali power unit non sarebbero in grado di rispettare il nuovo limite, per cui la Federazione Internazionale ha preferito non spingere troppo su questo tasto per l’immediato, preferendo un adeguamento per gradi e non traumatico.
Dopo aver monitorato il consumo di olio nei 6 cilindri usati nella prima metà della stagione, la FIA avrebbe deciso di introdurre un vincolo di 0,9 litri per 100 km a partire dal GP d’Italia, lasciando ancora piena libertà per quanto riguarda Ungheria e Belgio, due GP nei quali potrebbe già essere stato programmato l’uso di unità non in grado di sottostare ai nuovi limiti normativi.
Marcin Budkowski, il responsabile tecnico della FIA ha scritto nella nota ai team: "Abbiamo capito che alcuni concorrenti potrebbero essere in seria difficoltà per aderire al limite di 0,6 litri di consumo di olio per 100 km già in questa stagione per cui viene concessa una fase d tolleranza a tutte le power unit attualmente in uso".
"Tuttavia, dal GP d’Italia in poi il consumo di olio di qualsiasi elemento ICE della powerunit dovrà essere inferiore a 0,9 litri per 100km, e qualsiasi consumo superiore a questo limite sarà considerato sospetto e quindi indagato come una potenziale violazione del Regolamento Tecnico di F.1“.
La FIA ha anche chiarito che avrà un occhio molto attento sulla situazione, quindi non è da escludere in futuro un’azione ancora più restrittiva. I tecnici della Federazione Internazionale proseguiranno nella verifica dei consumi, mostrando di credere che ci sia il bisogno di non abbassare la guardia su questo tema. Sarà interessante vedere chi avrà maggiori scostamenti nelle prestazioni dei motori con l’adozione delle nuove regole.
La sensazione è che la direttiva tecnica di Baku abbia bloccato il modo con cui la Ferrari riusciva a “bruciare” l’olio, mentre questo ulteriore provvedimento potrebbe toccare anche la Mercedes che è stata la “maestra” in questo tema. Vedremo…
Informazioni aggiuntive di Adan Cooper
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