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La Ferrari proverà due F1 differenti a febbraio: ecco perché

La Ferrari proverà una "mule car" con le gomme da 18 pollici, come parte del programma di sviluppo degli pneumatici Pirelli, appena poco più di una settimana prima dell'inizio dei test invernali della F1 2020.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Dal 2021 la F1 utilizzerà ruote dal 18 pollici e la Pirelli ha iniziato i test durante la stagione 2019, quando Renault e McLaren hanno portato in pista per la prima volta delle vetture adattate.

Successivamente, anche la Mercedes ha completato due giorni di collaudi ad Abu Dhabi subito dopo i test post-stagionali di Yas Marina.

La Ferrari diventerà il quarto team a scendere in pista con le gomme da 18", quando le proverà a Jerez il prossimo 8 febbraio, 10 giorni prima dell'inizio dei test pre-stagionali di Barcellona, con la squadra che ha spiegato di aver ritardato le prove con gli pneumatici di sviluppo Pirelli per motivi di costo.

La nuova monoposto della Ferrari sarà presentata l'11 febbraio e questo significa che probabilmente sarà nelle fasi finali della produzione prima di essere pronta per il debutto stagionale del 18 febbraio.

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Tuttavia, anche se la Ferrari 2020 dovesse essere pronta prima, sono state scritte delle linee guida specifiche per il prossimo anno per garantire che non si possano ottenere vantaggi dai primi test sugli pneumatici.

La Pirelli può completare un totale di 25 giorni di test privati tra l'1 febbraio ed una settimana dopo l'ultimo round della stagione, che si svolgerà ad Abu Dhabi il 29 novembre.

Se si effettua un test prima del primo test pre-campionato, come sarà nel caso della Ferrari, è consentito utilizzare solo vetture 2018 o 2019 modificate. Questo impedisce che qualsiasi lavoro 2020 possa essere fatto prima dei test collettivi, che sono stati ridotti da otto a sei giorni nel 2020.

Mentre gli pneumatici da 18 pollici fanno parte di una serie di nuove norme tecniche per il 2021, le regole stabiliscono anche i test sugli pneumatici devono ottenere informazioni solo su pneumatici, cerchi, copricerchi e nient'altro.

Questo significa che qualsiasi squadra che partecipa alle prove legate agli pneumatici non può utilizzare una vettura o anche solo componenti che possano fornire informazioni tecniche in vista del 2021.

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Inoltre, tra le modifiche ai regolamente dei test 2020 è specificato che i tradizionali test post-stagione passeranno da due a tre giorni, con almeno un giorno riservato ad un pilota titolare del 2020 che dovrà provare gli pneumatici 2021.

Questo richiederà una mule-car in grado di montare gomme da 18 pollici, ma tutti i team dovrebbero essere in grado di soddisfare questa richiesta. Se qualcuno di loro non dovesse, allora dovrà rinunciare alla giornata di test extra.

Un giorno di test deve essere condotto anche da un pilota che non ha partecipato a più di due gare in Formula 1 nella sua carriera. In precedenza, dovevano essere almeno due le giornate dedicate ai rookie nella stagione, ma anche questa modifica fa parte delle nuove limitazioni.

I team saranno libere di decidere se il rookie utilizzerà una vetturain specifica 2020 o una mule-car in grado di montare le gomme da 18 pollici del 2021.

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