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La F1 prova i maxischermi in prossimità delle curve cieche

In occasione delle FP2 sul tracciato di Jeddah verranno adottati dei maxischermi in curva 13, 16 e 19 per consentire ai piloti di sapere se dopo le curve cieche è presente una vettura ferma.

Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M, Fernando Alonso, Alpine A521, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41

Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M, Fernando Alonso, Alpine A521, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41

Sam Bloxham / Motorsport Images

C’è una novità in questo weekend di Jeddah. La Formula 1, infatti, sembra orientata ad utilizzare i maxischermi posti ai margini del tracciato per migliorare la visibilità dei piloti in caso di incidenti in curve cieche.

Nella giornata odierna è stato annunciato che per la seconda sessione di Libere, che si terrà alle 18:00 ore italiane, avrà luogo un test di questa tecnologia. Gli schermi sono installati sul lato sinistro del tracciato in prossimità delle curve 13, 16 e 19 ed offriranno ai piloti le immagini del tracciato così da essere avvisati in caso sia presente una vettura ferma.

Al momento non è stato ancora annunciato se questo esperimento verrà riproposto anche nelle sessioni successive, ma se la sperimentazione nelle FP2 avrà successo è probabile che si prosegua.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

George Russell, direttore della Grand Prix Drivers Association, ha accolto con favore questa idea. Il pilota della Mercedes, inoltre, ha sottolineato come questa soluzione, qualora funzioni effettivamente, potrebbe essere adottata anche su altri tracciati.

“Prima di dare un parere dovrò scendere in pista. Solo allora potrà farmi un’idea” ha dichiarato l’inglese a Motorsport.com.

“In alcuni casi queste soluzioni funzionano, in altri meno. Conosciamo i problemi di visibilità di questo tracciato e sono favorevole ad ogni soluzione della FIA che possa aiutarci”.

“Se questa soluzione dovesse funzionare, allora potremmo vederla anche in altri tracciati come Baku, Monaco e Singapore. Se riduce i rischi e migliora la sicurezza, allora tutti noi saremo contenti”.

Meno convinto della bontà di questo tentativo Lando Norris: “Penso che dobbiamo prima vedere effettivamente come ci troveremo noi piloti dato che i maxischermi sono posizionati in una sezione molto veloce del tracciato”.

“Potremmo non avere il tempo di guardare cosa accade nello schermo mentre siamo impegnati alla guida. Vedremo. Se dovesse funzionare si potrebbe riproporre anche in altri appuntamenti”.

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