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La F1 è pronta ad abbandonare alcuni GP che hanno contratti poco convenienti

Chase Carey ha spiegato i piani di Liberty Media. Nei prossimi anni la F1 potrebbe perdere alcuni GP che hanno contratti poco vantaggiosi.

Il logo della F1 sopra i semafori per la partenza

Il logo della F1 sopra i semafori per la partenza

Andrew Hone / Motorsport Images

La Formula 1 è pronta a perdere alcune gare che hanno in essere contratti "poco attrattivi" che le legano al Circus iridato in favore di altre che sottoscriveranno accordi con la nuova proprietà dei diritti commerciali della massima serie a ruote scoperte del motorsport.

Ad affermarlo è stato il boss di Liberty Media, Chase Carey, nel corso di una conference call per gli investitori di Liberty. La prima mossa ha visto entrare nel calendario 2020 di F1 il Gran Premio del Vietnam, ma l'obiettivo dei proprietari è quello di portare a 25 le gare stagionali entro i prossimi anni.

"Gli eventi oggi sono più importanti che mai e noi abbiamo eventi di livello mondiale. Dobbiamo concentrarci sul massimizzare il valore dei nostri eventi e incoraggiare località che li possano ospitare".

"Pensiamo che il nostro messaggio abbia colto nel segno e che esistano tante città che possano ospitare i nostri eventi. Pensiamo ci sia potenziale per crescere, una crescita significativa, nel segmento che riguarda la promozione dei nostri eventi nel corso dei prossimi anni".

"La crescità sarà guidata da tre fattori. Primo, ci aspettiamo di espandere il nostro calendario oltre le attuali 21 gare che compongono il calendario. L'espansione sarà modesta, ma saremo felici di vedere aumentare il numero di GP, di vederne la qualità e la diversità. Siamo sulla strada giusta per quanto riguarda la qualità delle nostre gare".

"Ogni gara deve essere un evento fantastico per i fan, ma anche dal punto di vista del business. La gara che abbiamo annunciato, quella in Vietnam, è il primo esempio di eventi che garantiranno un grande circuito per correre, che possano catturare l'attenzione mondiale".

"Secondo, ci aspettiamo di sostituire alcune gare che fanno parte del calendario attuale di cui abbiamo accordi poco attrattivi con nuovi eventi o nuovi accordi, che rappresenteranno una base migliore per le corse e migliori introiti".

"Terzo, possiamo trarre valore dalla nostra esperienza legata all'ospitalità. I grandi eventi di oggi possono sempre offrire esperienze uniche a clienti disposti a pagare, fatte su misura".

Ricordiamo che l'idea di Liberty è ridurre a due giorni tutti i weekend di gara, con un numero limitato di eventi che potranno contare sugli attuali 3 giorni con tanto di prove libere nella giornata di venerdì.

Chase Carey, Chief Executive Officer and Executive Chairman of the Formula One Group

Chase Carey, Chief Executive Officer and Executive Chairman of the Formula One Group

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images

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