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La F1 allarga i confini delle simulazioni alla progettazione dei circuiti per favorire i sorpassi

La Formula 1 ha creato il primo sistema di simulazione di sorpasso al mondo nel tentativo di progettare circuiti in grado di ospitare gare più divertenti: questo è quanto ha rivelato Pat Symonds.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09, al comando alla partenza della gara

Foto di: Rubio / Motorsport Images

I vertici della Formula 1 hanno commissionato una serie di gruppi di lavoro che hanno lo scopo di valutare alcuni modi per migliorare la qualità dei Gran Premi. Uno di questi, è il Vehicle Performance Group, che opera sotto la direzione di Symonds.

Parlando sul palco dell'Autosport International Show, Symonds ha rivelato che l'idea di utilizzare le simulazioni anche nella realizzazione dei circuiti è ormai realtà e che il primo esempio è tangibile è il layout del tracciato di Hanoi, che ospiterà il primo GP del Vietnam nel 2020.

Questo strumento potrà essere utilizzato anche per valutare potenziali cambiamenti di piste esistenti come il ciurcito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, che storicamente ha ospitato gare poco esaltanti.

"Abbiamo prodotto quella che penso sia la prima simulazione di sorpasso al mondo" ha affermato Symonds, che ha un passato da responsabile tecnico in Benetton, Renault e Williams.

"E' stato estremamente complesso da fare. Per eseguire un giro ci vogliono molte ore".

"E' una simulazione molto complicata, perché bisogna avere un modello realistico della vettura, inoltre vanno considerate le caratteristiche dell'asfalto e degli pneumatici, oltre a molte altre variabili".

"Ora stiamo usando questo sistema per progettare i nuovi circuiti ed apportare anche modifiche a quelli esistenti".

"Penso che quello del Vietnam sarà un circuito superbo. Ha delle belle caratteristiche e darà vita a gare molto combattute".

Symonds ha anche risposto a quanto dall'ex campione di Formula E Lucas di Grassi nella sua colonna su Autosport Engineering. Il brasiliano, infatti, sosteneva che sia necessario progettare delle piste con curve che favoriscono l'utilizzo di più traiettoria invece che una standard per tutti.

Symonds ha aggiunto: "Quello che dice Lucas è corretto. Ci sono molti aspetti da valutare, ma io pongo ancora una volta l'accento sulla scienza. Dobbiamo avere le prove".

"Ho sentito tante teorie su come fare in modo che le vetture si possano sorpassare. Tutti dicono che serve più grip meccanico, ma è un discorso che viene fuori ogni volta".

"La prova è che sul bagnato, quando c'è meno grip, le corse di solito sono migliori. Quindi dobbiamo cercare di tradurre questo in scienza".

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