La F1 accetta il piano dell'Hard Rock Stadium per il GP di Miami
Liberty Media e i promotori del GP di Miami hanno raggiunto un accordo iniziale, reso noto da un comunicato congiunto. Resta da convincere il comune e i residenti della zona in cui sorgerebbe la pista.
Rendering della pista di Miami
Stadio Hard Rock
Mesi di tira e molla, proposte e controproposte, poi ecco la schiarita arrivata nelle ultime ore. La F1 ha trovato un accordo con l'Hard Rock Stadium ("casa" dei Miami Dolphins di NFL) per poter disputare il Gran Premio di Formula 1 nel maggio del 2021.
Ad annunciarlo sono stati Tom Garfinkel, vice presidente e amministratore delegato del Gran Premio di Miami e Sean Bratches, managing director delle operazioni commerciali della F1 tramite un comunicato ufficiale congiunto apparso sul nuovo sito dell'evento che si terrebbe tra un anno e mezzo in Florida.
"Siamo molto felici di annunciare che la Formula 1 e Hard Rock Stadium hanno trovato un accordo per ospitare il primo Gran Premio di Miami della storia situato in quel luogo".
"Con un imptto finanziario stimato in oltre 400 milioni di dollari e 35.000 camere prenotate per seguire l'evento, la Formula One Miami Grand Prix sarà un enorme passo avanti dal punto di vista economico per tutto il sud della Florida".
"Siamo estremamente grati ai nostri fan e all'industria del turismo locale per la loro pazienza e il supporto datoci nel corso di questo processo. Non vediamo l'ora di portare il più grande spettacolo racing del pianeta per la prima volta in una delle regioni più iconiche del mondo".
Trovato l'accordo tra i promotori dell'evento e Liberty Media (proprietaria dei diritti commerciali della F1), ora l'ostacolo principale da superare è la giunta comunale della città di Miami. La pista dovrebbe infatti transitare su alcune strade comunali, dunque al di fuori dell'area dell'Hard Rock Stadium dei Dolphins. Per questo motivo servirà il consenso dei cittadini, che arriverà o meno tramite un referendum.
Al momento i residenti nel quartiere dove dovrebbero passare le monoposto hanno affidato uno studio a uno specialista legato alla valutazione dell'impatto acustico, Colbi Leider.
L'esperto, ha fatto sapere che il rumore generato dalle monoposto assomiglierebbe a quello dei jet in fase di decollo, capace dunque di superare i 120 decibel. "E' come avere petardi che scoppiano in casa. So che io non vorrei che questo accadesse nel cortile di casa mia", ha dichiarato Leider.
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