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La congiura degli innocenti: per rivivere l'Alfa F1 degli anni '70

Presentata a Milano l'ultima fatica di Luca Dal Monte: l'autore di Ferrari Rex questa volta ha voluto indagare sulle vicende che hanno portato Alfa Romeo a rientrare in Formula 1 a cavallo degli anni '70 ed '80. E sul perché, nel nostro paese, la politica si presti ad interrogazioni parlamentari sulle dichiarazioni di Niki Lauda...

Bruno Giacomelli, Alfa Romeo 179B leads Mario Andretti, Alfa Romeo 179B

Foto di: LAT Images

Motorsport e Formula 1 sono fonte inesauribile di storie e leggende. Saperle raccontare bene è un dono destinato a pochi: bisogna aprire archivi voluminosi e polverosi, indagare minuziosamente, intervistare i protagonisti ed essere in grado di collegare il tutto con un giro di penna che sappia tener incollato il lettore al libro.

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Per chi volesse conoscere da vicino una pagina importante e mai approfondita a sufficienza, dalla passione di Luca Dal Monte è nato “La Congiura degli Innocenti: dalla Brabham-Alfa Romeo all'Alfa-Alfa”, libro in cui si vanno a ripercorrere i fatti che hanno portato la casa di Arese a diventare fornitrice di motori di Formula 1 della Brabham per poi tornar in pianta stabile come costruttore.

In quel periodo, nel corso degli anni '70, Alfa Romeo era controllata dall'IRI e non stava vivendo uno dei periodi più floridi della sua storia economica. A ciò si aggiungono scioperi, manifestazioni e la presenza fissa di cellule terroristiche negli stabilimenti produttivi. Insomma, tutto fuorché lo scenario ideale per impegnarsi in pianta stabile in Formula 1.

Ma quello che si riteneva possibile avviene: la determinazione e l'audacia di Carlo Chiti riescono a far tornare il Biscione in F1. Chi si aspettava un percorso facile, rimarrà scottato. La politica ci mette lo zampino – anche qualcosa in più, diciamolo pure - e, unitamente ad un progetto di partenza non troppo felice, sembra che l'Alfa sia destinata ad un rapido declino.

Il GP degli Stati Uniti del 1980, però, ripaga quasi di ogni sofferenza. L'Alfa di Giacomelli vola, fa la pole position, il giro veloce, doppia le Ferrari ma rimane tradita da problemi elettrici. Sarà questo, forse, il momento più eroico di quell'Alfa Romeo, che andrà via via spegnendosi verso la fine degli anni '80.

Altri tempi, altre storie che in questa Formula 1 moderna sembrano mancare ma che, grazie al libro di Dal Monte, è possibile rivivere e fare propri, anche se quell'epoca non la si è vissuta.

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