La colonna di Massa: "Vorrei restare alla Williams nel 2018"
Il brasiliano racconta l'incidente alla curva 3 del GP del Canada che è stato innescato da Carlos Sainz. Felipe elogia Stroll finalemnte a punti e guarda al futuro: l'intenzione è proseguire ancora un anno con il team di Grove.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Un Gran Premio che termina dopo tre curve è tra quelli che si vuole dimenticare in fretta. In Canada c’erano le premesse per un risultato importante, sia io che tutta la squadra sapevamo che quella di Montreal sarebbe stata una pista su cui il nostro potenziale tecnico sarebbe emerso al meglio, e prima del via della gara c’era molto ottimismo.
Carlos ha causato l'incidente dopo il via
Sono partito bene, ho tenuto la mia settima posizione, poi alla curva 2 ero in bagarre con Kimi e sono stato costretto ad uscire dalla traiettoria ideale. Ho messo le ruote sulla zona sporca della pista ed ho perso tre posizioni, non è stato l’ideale ma sapevo che la corsa era ancora tutta da disputare.
Ho approcciato la curva 3, quando ho sentito un botto molto forte nella zona posteriore della monoposto, e ci ho messo poco a capire che la mia corsa sarebbe finita li. La prima idea che mi sono fatto è che qualcuno si fosse ritrovato senza freni, perdendo il controllo della vettura, perché non era stata una classica ‘toccata’ in fase di frenata, ma un urto violento.
Ho visto la monoposto di Sainz nelle barriere, e quando ho chiesto spiegazioni a Carlos mi ha detto che era stato urtato ed aveva perso così il controllo della sua monoposto. Poi quando ho visto le immagini televisive ho capito che era stato lui ad innescare il tutto…
In qualifica eravamo più veloci delle Force India
E’ un vero peccato, perché credo che sarei stato in lotta fino alle fine con Ricciardo e le Force India. Non so se saremmo stati in grado di avere la meglio, ma sono certo che il nostro potenziale ci avrebbe permesso di lottare fino all’ultimo giro. In qualifica ci eravamo confermati più veloci delle Force India, e visti i tempi di Daniel, che era in pista con le gomme soft, sono convinto che avremmo potuto dire la nostra nella lotta per il terzo posto.
Lance a punti: è la sua svolta?
La fine molto anticipata della gara mi ha permesso di assistere alla bella corsa di Lance, che ha conquistato i suoi primi punti in Formula 1. Ha effettuato molti sorpassi, ha confermato un buon passo, ed alla fine speravo che riuscisse a concretizzare un buon weekend con un risultato in zona punti, come poi ha fatto. Dopo un periodo difficile aveva bisogno di una svolta, e sono certo che conquistare dei punti Mondiali nella sua gara di casa gli consentirà a Lance di proseguire il suo primo campionato in Formula 1 con maggiore tranquillità.
Adesso dobbiamo comunque guardare avanti, ci attende la pista di Baku che è una di quelle in cui le nostre chance di ben figurare sono buone. Lo scorso anno i riscontri sono stati positivi, e credo che si sposerà bene con la nostra monoposto 2017.
Sto bene alla Williams: vorrei restare
Come da tradizione in questa fase della stagione mi è stato anche chiesto dai media quali sono i miei piani nel lungo periodo, pensando alla stagione 2018. Mi sento bene, sono felice di fare quello che sto facendo ed ho un ottimo rapporto con tutti i componenti della Williams Martini Racing. E, soprattutto, so di essere ancora competitivo, che è ciò che conta maggiormente. Su queste basi, sarei contento di proseguire a fare ciò che ho sempre voluto fare, ovvero correre in Formula 1.
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