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La colonna di Massa: "Ritirarmi dalla F.1 più difficile che correre a Monza!"

Felipe Massa rivela come ha vissuto i momenti che hanno preceduto l'annuncio del ritiro dalla F.1: "Ho vissuto un weekend particolare nel quale ho sentito il sostegno da parte di tante persone. Sono arrivato a Monza abbastanza teso..."

Felipe Massa, Williams

Foto di: XPB Images

Felipe Massa, Williams with his wife Rafaela Bassi, and son Felipinho Massa,
Felipe Massa, Williams F1 Team
Felipe Massa, Williams Martini Racing
Felipe Massa, Williams FW38
(L to R): Jenson Button, McLaren with Felipe Massa, Williams on the drivers parade
Felipe Massa, Williams FW38
A banner for Felipe Massa, Williams from Ferrari fans in the grandstand
(L to R): James Allen, with Felipe Massa, Williams and Claire Williams, Williams Deputy Team Principal. Felipe announces his retirement from F1 at the end of the season
Felipe Massa, Williams with Ferrari
Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa, Williams firma autografi ai tifosi
Felipe Massa, Williams Martini Racing, with some fans

Ora lo posso confidare: sono arrivato a Monza abbastanza teso. Continuavo a pensare a quello che avrei dovuto dire nella conferenza stampa di giovedì, e paradossalmente ero più teso in questa circostanza che prima della partenza di una gara. Credo sia normale, non avevo mai annunciato in precedenza il mio ritiro dalla Formula 1, quindi non sapevo come avrei reagito, se avrebbe prevalso la commozione, o quali sarebbero state le reazione dei presenti.

La prima risposta è arrivata nel momento in cui sono entrato nella sala dell’hospitality che la Williams Martini Racing aveva appositamente preparato per l’occasione. Ho visto tanti volti conosciuti, molti più di quello che potessi immaginare, e soprattutto vedevo persone che, come me, erano emozionate.

Non dimenticherò l'applauso dopo l'annuncio

Giornalisti, addetti ai lavori, amici, persone presenti non solo per svolgere il loro lavoro, ma per salutarmi con affetto, come poi ho avuto modo di constatare. La Formula 1 è un mondo non sempre facile, con tanta competizione, ma quando alla fine del mio intervento ho sentito un applauso che non finiva mai, beh.. mi sono emozionato anche di più. Concedetemi di dire che non sono scene che si vedono spesso, e l’ho preso come un grande regalo che mi ha concesso questo mondo.

C’è stato anche un altro aspetto che non avevo considerato quando ho scelto Monza per comunicare ufficialmente la mia decisione. Le motivazioni iniziali erano legate a Michael, come ho spiegato la scorsa settimana, ma anche alla decisione che presi quando alla fine del 1999 lasciai il Brasile per proseguire la mia carriera in monoposto.

Avevo scelto l'Italia e non mi ero sbagliato

Feci una scelta controcorrente, puntando sull’Italia in un momento in cui tutti andavano in Inghilterra. E nel mio caso si è rivelata una scelta giusta, perché in breve tempo firmai subito un programma da young-driver Ferrari, cosa che per alcuni anni è stata segreta. Devo molto all’Italia, la mia famiglia è di origini italiane, quindi la scelta di Monza era perfetta.

Ciò che non avevo considerato, è che a Monza quando si entra e si esce dal paddock ci si ritrova molto vicini ai tifosi. E in tutto il weekend ho vissuto dei momenti molto belli. La gente chiedeva autografi, foto, ma soprattutto ha avuto parole bellissime nei miei confronti. Cose belle da sentire, che arrivano da persone che non ti conoscono ma a cui probabilmente sono riuscito a trasmettere qualcosa. Sono aspetti che fanno piacere, e ci tengo a ringraziare tutti i tifosi che hanno atteso ore per poter vedere me e gli altri piloti anche solo per un minuto.

La Williams ha superato la Force India

Ma nel fine settimana c’è stata ovviamente anche una gara, per noi molto importante. Il responso finale è stato buono: la Williams Martini Racing è riuscita a superare la Force India nella classifica Costruttori, e questo era il nostro obiettivo del weekend. Nel mio caso non è andato proprio tutto come speravo. Nel momento più importante delle qualifiche sono uscito per il mio giro veloce, ma nell’out-lap non sono riuscito a scaldare al meglio gli pneumatici a causa del traffico in pista, e mi sono ritrovato undicesimo sulla griglia di partenza.

Meglio del previsto con le Supersoft

La corsa non è stata semplice, perché ho sofferto molto con la mescola soft. Il degrado è stato maggiore del previsto, ma un po’ a sorpresa, i problemi sono spariti quando nell’ultimo stint ho montato il compound supersoft. A quel punto la mia gara è cambiata, e pur avendo un mescola più morbida, non avevo più i problemi di usura accusati con le soft ed un buon ritmo sul giro

Alla fine sono arrivati i punti della nona posizione, che hanno contribuito ad un buon risultato di squadra. Adesso ci attende una prova impegnativa sul tracciato di Singapore. Non mi aspetto un weekend difficile come a Monaco, ma su questa tipologia di circuiti fatichiamo un po’ di più. Prevedo una fine settimana molto difficile nella gestione degli pneumatici, ma aspettiamo e vedremo. Alla Williams i piani sono chiari: stare davanti alle Force India, e ci proveremo dando il massimo possibile.

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