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La colonna di Massa: "Nico-Lewis? Sarà sfida fino all'ultimo GP"

Massa nella sua colonna per Motorsport.com spiega che è dovuto partire dai box per un problema all'ala anteriore e poi è stato fermato da guai ai freni. Dopo il contatto fra le Mercedes: "E' stata colpa di Nico: non ha lasciato spazio a Lewis".

Felipe Massa, Williams FW38

Foto di: Williams

Felipe Massa, Williams FW38 parte dalla pit lane
Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa, Williams FW38 fa scintille
Felipe Massa, Williams F1 Team, ala anteriore
Felipe Massa, Williams FW38
Felipe Massa, Williams F1 Team
Felipe Massa, Williams F1 Team
Felipe Massa, Williams con i tifosi
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 arranca in pista

Il mio weekend austriaco non è stato all’altezza della aspettative. Nel team eravamo molto ottimisti alla vigilia del fine settimana sul Red Bull Ring, credevamo nella possibilità di poter portare a casa punti importanti con entrambe le monoposto, e c’erano i presupposti per confidare in un buon risultato. Ed invece, come sapete, il verdetto è stato differente. Nel mio caso il weekend ha preso una piega negativa dopo le qualifiche, perché fino a sabato c’erano concrete possibilità di poter puntare ad un buon risultato.

Una cricca nell'ala, sono partito dalla pit lane

Purtroppo prima della gara i tecnici Williams hanno scoperto un problema alla mia ala anteriore, e la diagnosi è stata subito chiara: sostituzione del profilo. Probabilmente un contatto con un cordolo ha creato una fessura nell’ala, e prendere il via in quelle condizioni avrebbe comportato il rischio di un cedimento del particolare durante la corsa. Come da regolamento, ho dovuto prendere il via della gara dai box, iniziando una corsa decisamente in salita.

Non potevo ovviamente saperlo prima del via, ma partire dai box mi ha obbligato ad una gara di rimonta in cui sono stato costantemente dietro ad altre monoposto. Progressivamente i freni si sono surriscaldati, e già dopo un terzo di gara ho dovuto guidare cercando di non forzare eccessivamente le staccate, al fine di contenere le temperature. Nonostante l’inconveniente il mio passo è sempre stato buono. Sono arrivato ad occupare l’ottava posizione, ed in quel momento avevo già montato gli pneumatici con cui avrei concluso la corsa. Dietro di me c’era Perez, ma nonostante avesse gomme nuove non riusciva ad avere il mio ritmo.

Foratura lenta, poi lo stop per i freni

Poi di colpo mi sono accorto che un pneumatico stava perdendo pressione: foratura. Mi sono fermato ai box, ho sostituito le gomme ma quando sono tornato in pista ero nuovamente dietro molte vetture più lente. La temperatura dei freni a quel punto è salita alle stelle, e la squadra per motivi precauzionali ha deciso di richiamarmi ai box mettendo fine alla mia corsa. E’ stato un peccato, perché pur non avendo il passo di Mercedes, Ferrari e Red Bull, c’era comunque la possibilità di concludere il weekend con dei punti importanti per la classifica di campionato.

Senza considerare cha anche domenica al pit-stop la squadra è stata fantastica. Che dire? Ancora una volta i più veloci, ed è una bella abitudine! Per fortuna non c’è stato molto tempo per rammaricarsi sull’esito del weekend austriaco, perché l’attenzione è passata subito sul prossimo fine settimana a Silverstone, dove contiamo di poter concretizzare un risultato di tutt’altro tipo. Sulla pista di casa la Williams è sempre stata competitiva, e speriamo di confermare questa tradizione.

Pensavo che Nico non sarebbe stato punito

Facendo un passo indietro a domenica scorsa, ho ovviamente assistito al duello Rosberg-Hamilton. Aver concluso in anticipo la corsa, mi ha permesso di vedere in diretta quanto accaduto tra le due Mercedes, e inizialmente ammetto che mi è sembrato un incidente di gara. Poi successivamente, grazie ai replay, ho visto che ad avere le maggiori responsabilità è stato Nico. Ci ha messo un po’ troppo per girare a destra, ed a quel punto il contatto con Lewis è stato inevitabile. Non credo che Nico lo abbia spinto fuori pista, ma gli ha lasciato davvero poco spazio. Dopo la corsa ero certo che non lo avrebbero penalizzato, ma sono stato smentito. In realtà la penalità se l’è imposta da solo, finendo la corsa in quarta posizione.

Non è facile gestire queste situazioni. Forse nelle prossime gare arriveranno degli ordini di squadra, ma siamo sicuro che i piloti obbediranno? Devo anche dire che per gli appassionati queste situazioni sono entusiasmanti, creano interesse e fanno discutere. Credo che questo confronto sarà il principale motivo d’attenzione del campionato. Sono due piloti che si giocano il titolo con lo stesso materiale tecnico, ed è possibile che questo confronto si protrarrà fino alla ultima gara. Bello per gli spettatori, ma non vorrei essere nei panni di chi si trova a gestire la squadra…..

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