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La colonna di Massa: "La Ferrari può vincere il mondiale con Vettel"

Il brasiliano torna a raccontare la sua stagione su Motorsport.com: "La Mercedes è ancora superiore di un paio di decimi, ma Vettel ha dimostrato di saper sfruttare ogni minimo errore. E quest'anno spero di togliermi delle belle soddisfazioni pure io".

Felipe Massa, Williams

Foto di: LAT Images

Felipe Massa, Williams
Felipe Massa, Williams
Felipe Massa, Williams FW40
Felipe Massa, Williams
Felipe Massa, Williams FW40
Felipe Massa, Williams FW40
The drivers' group photo: Valtteri Bottas, Mercedes AMG, Lewis Hamilton, Mercedes AMG, Daniel Riccia
Felipe Massa, Williams, in Parc Ferme after Qualifying
Felipe Massa, Williams
Felipe Massa, Williams FW40
Fernando Alonso, McLaren, Felipe Massa, Williams
Felipe Massa, Williams FW40 stopped in the second practice session
Felipe Massa, Williams FW40

Rieccoci qui, dopo i saluti di fine 2016 e la chance offertami poco dopo dalla Williams Martini per tornare in pista. Ho trascorso un inverno impegnativo sul fronte della preparazione fisica, e i test di Barcellona mi hanno subito trasmesso una sensazione positiva: il feeling con la nuova monoposto è stato molto buono, ed anche se tre giorni di prove non sono sufficienti a capire al cento per cento una vettura, sono comunque partito per Melbourne con buone sensazioni.

E non erano impressioni errate, perché la prima sessione di prove di Albert Park ha confermato quanto avevo previsto. La monoposto è sicuramente migliorabile, ma è nata bene. Purtroppo ho perso il secondo turno di prove a causa di un banale problema elettrico.

Mi è costato una sessione, e purtroppo questo ci ha costretti a rivedere il programma di lavoro. Venerdì non ho utilizzato le mescole ultrasoft, e nella sessione di sabato mattina ho dovuto completare il long-run perso il giorno precedente. Era programmata una simulazione di qualifica nei minuti finali, ma una bandiera rossa mi ha impedito anche in questa occasione di valutare le mescole più morbide.

Abbiamo ottenuto il massimo dalla FW40

Sono così entrato in qualifica un po’ alla cieca, senza molti riferimenti, ma è andata bene. Onestamente mi ha sorpreso molto il crono di Grosjean, non me lo aspettavo, ma per quanto riguarda la nostra performance siamo stati contenti. Guardando il tempo perso nelle prove libere, magari ci sarebbe stata la possibilità di puntare alla sesta posizione, ma comunque è andata bene.

Ed anche in gara ci siamo confermati al nostro posto, raccogliendo un’importante sesta posizione. Dopo Ferrari, Mercedes e Red Bull il passo più veloce si è confermato il mio, e credo che si sia ottenuto il miglior risultato possibile con la nostra macchina. Un buon inizio, con punti importanti e un sesto posto che abbiamo meritato, e onestamente sono stato contento del weekend.

Certo, il divario dai top-team è importante, ma questa è la Formula 1. Si è parlato di quanto possa aver influito il nuovo regolamento nel determinare questi margini, ma credo che con qualsiasi direttiva tecnica chi ha più opportunità e mezzi per lavorare avrà sempre un vantaggio.

Può accadere che un nuovo regolamento possa essere male interpretato da un team, ovviamente, magari la Red Bull non ha ancora espresso il massimo del suo potenziale, ma è comunque a mezzo secondo da Mercedes e Ferrari, mentre il nostro gap è il doppio.

La Ferrari può vincere il Mondiale

Mi ha sorpreso molto la Ferrari. Dopo i problemi del 2016 tanti addetti ai lavori erano convinti che le difficoltà avrebbero avuto delle ripercussioni anche su questo Mondiale. Tra l’altro a Maranello avevano proseguito lo sviluppo della macchina 2016 fino alla fine dello scorso campionato, e si poteva ipotizzare che questo impegno avrebbe tolto energie al progetto SF70H. E, invece, hanno fatto un gran lavoro.

La macchina è subito stata competitiva e credo che possano essere in grado di vincere il campionato. La Mercedes probabilmente è ancora superiore di uno o due decimi, ma Vettel ha confermato di essere lì, di poter sfruttare qualsiasi errore, anche il più piccolo. E’ anche bello per lo sport avere dei nomi diversi sul gradino più altro del podio, aiuta gli appassionati ad avere quegli argomenti di discussione che inevitabilmente mancano quanto vince un solo team. Ma spero anche io di essere pronto a cogliere ogni opportunità, e ho la sensazione che quest’anno ce ne saranno.

Ora l’attenzione è già tutta rivolta al Gran Premio di Cina. Nella scorsa edizione siamo riusciti a rimontare dall’undicesima posizione al via fino alla sesta finale, concretizzando una buona gara. Vedremo come andrà quest’anno, ma sono certo che al di là del verdetto della pista non mancherà la voglia di incontrare degli appassionati unici al mondo. Ho la certezza che al mio arrivo a Shanghai ci saranno i fans più agguerriti che mi aspetteranno in Hotel, con i loro regali sempre originali. Il Gran Premio di Cina è anche questo...

 

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