La colonna di Massa: "Capisco la delusione di Lewis, io sono stato peggio"
Massa nel GP della Malesia è stato costretto a partire dalla pit lane per un problema elettronico sulla Williams. Il brasiliano si è immedesimato in Hamilton per il ritiro col motore ko, ricordando quanto gli era successo in Ungheria nel 2008...
Foto di: Williams F1
Il weekend in Malesia è iniziato con ambizioni differenti rispetto al precedente di Singapore. Sapevamo che la nostra monoposto si sarebbe comportata meglio sulla pista di Sepang, e su questo fronte non abbiamo avuto sorprese. Abbiamo confermato una buona competitività già nella sessione di qualifica, che mi ha visto entrare in Q3 molto vicino alle Force India, i nostri avversari diretti nella classifica riservata ai Costruttori.
Tutto sembrava andare nella giusta direzione, poi domenica è arrivata la doccia fredda a pochi secondi dalla partenza del giro di formazione. I meccanici hanno acceso il motore, ma quando ho schiacciato l’acceleratore non è accaduto nulla. Ho affondato più volte il piede fino a termine della corsa del pedale, ho inserito la prima marcia, ma niente.
A quel punto l’unica cosa possibile è stata tornare in pit-lane, dove i tecnici hanno spento e riacceso la vettura, ed il problema è incredibilmente sparito. Non mi era mai accaduto nulla di simile in passato, e credo che sia stato un problema software. E come accade a volte su un normale personale computer, dopo il reset tutto si è sistemato.
Ovviamente ho preso il via della gara dall’ultima posizione, ma i problemi non sono terminati, visto che ho accusato una foratura che ha azzerato definitivamente le mie possibilità di poter puntare alla zona punti. Mi spiace perché il ritmo di gara si è confermato buono, e c’era la concreta possibilità di concludere il weekend con un bottino di punti maggiore della Force India.
La gara di Bottas invece è stata buona, e questo ha limitato i danni per la squadra. Ma il weekend di Suzuka credo che ci consentirà una chance per riprovarci. Sono convinto che la pista giapponese confermerà i valori in campo di Sepang, con la sola differenza di un degrado maggiore degli pneumatici.
Tornando a Sepang, abbiamo visto tutti la grande delusione di Lewis Hamilton. Mi ha ricordato molto quanto mi è accaduto nel 2008 a Budapest, quando ero saldamente in testa al Gran Premio di Ungheria e a pochi giri dal termine il mio motore ha ceduto di colpo sul rettilineo d’arrivo.
Sono colpi duri per un pilota, soprattutto se oltre alla delusione di aver perso una corsa già vinta si aggiunge anche la consapevolezza di aver visto svanire molti punti nella classifica del Mondiale. Ricordo una grande tristezza, perché sai di non aver sbagliato nulla, ma il problema meccanico fa parte di questo sport. Bisogna, purtroppo, metterlo in preventivo, e fu comunque più facile accettare quell’episodio rispetto a quanto ho poi sofferto a Singapore….
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