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Kvyat non ha avuto una "reale spiegazione" dalla Red Bull

Daniil Kvyat ha detto di non aver ancora avuto una spiegazione "reale" del motivo per cui ha perso il suo volante alla Red Bull in favore di Max Verstappen, a partire dal GP di Spagna.

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso

XPB Images

Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing
(da sx a dx): Carlos Sainz Jr, Scuderia Toro Rosso con il compagno di squadra Daniil Kvyat, Scuderia
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso con Herbie Blash, FIA Delegate
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso

Il russo è stato riportato in Toro Rosso, con Verstappen che invece farà il percorso opposto, dopo che i suoi boss della Red Bull hanno iniziato a pensare che avesse bisogno di essere spostato per un po' dal mirino, in seguito ad un inizio difficile di campionato.

Ma nella sua prima apparizione pubblica Kvyat ha detto che la Red Bull non ha ancora giustificato concretamente i motivi di questa decisione.

"Non c'è nessuna spiegazione reale" ha detto. "Se i boss vogliono che succeda qualcosa, questo accade. E' semplice esattamente come sembra".

Il trono di spade

Kvyat ha rivelato che era sul divano a guardare il famoso telefilm "Il trono di spade".

"Ero a Mosca, sul divano, e stavo guardando la televisione" ha detto. "Poi è arrivata una telefonata e mi hanno detto: ciao, ho una notizia per te".

"E' stata una telefonata di 20 minuti ed ho voluto avere una spiegazione. Ho avuto modo di conoscere molti dettagli interessanti, ma me li terrò per me per ora".

"E' stato il Dr. Marko a farmi la telefonata. Quando abbiamo chiuso la conversazione sono tornato a guardare il mio telefilm. Questo è tutto".

Quando gli è stato chiesto se ha accettato i commenti di Marko che suggerivano che lui non fosse in grado di gestire la pressione di competere contro Daniel Ricciardo, Kvyat ha aggiunto: "La pressione? Ho fatto parte della famiglia Red Bull per sette anni e non la vedo come un grosso problema".

"Anche altre persone intorno a me avevano pressione. Non credo che possa essere una grande spiegazione, ad essere onesti".

Occasione d'oro

Anche se è chiaramente deluso per questa situazione, Kvyat crede che il resto della stagione con la Toro Rosso possa ancora offrirgli una grande occasione per salvare la sua carriera in Formula 1.

"Credo ovviamente che questa decisione ed il modo in cui è arrivata sia stata un po' uno shock anche per me" ha detto. "In ogni caso penso da sempre che uno debba dare le sue risposte in pista e questo non cambierà".

"Mi piace molto la Toro Rosso. Ho ricevuto un'accoglienza molto calorosa. Riesco a sentire che l'atmosfera è molto positiva nella squadra e gli obiettivi sono chiari: spingerò al massimo in pista per provare a raggiungerli".

Infine, ha aggiunto: "Penso che sia una cosa positiva. Sento che ho fatto tutto il possibile per la Red Bull. Ho portato a casa i punti, ho collaborato allo sviluppo ed abbiamo lavorato bene insieme".

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