Kvyat: "La promozione di Albon? All'inizio ero confuso"
Daniil Kvyat ha affermato di essere rimasto deluso e confuso quando la Red Bull ha scelto Albon nel 2019 per rimpiazzare Gasly, ma ora ha capito la decisione della scuderia di Horner.
Alexander Albon, Toro Rosso, e Daniil Kvyat, Toro Rosso
Mark Sutton / Motorsport Images
Nel 2019 la Red Bull ha deciso di retrocedere Pierre Gasly in Toro Rosso dopo 12 gare replicando quanto già fatto nel 2016 quando ha promosso Max Verstappen al poto di Daniil Kvyat prima del Gran Premio di Barcellona.
Il team diretto da Christian Horner, nella passata stagione, non ha optato per riprendere in casa il russo, ma ha preferito affiancare all’olandese il rookie Alexander Albon nonostante Kvyat avesse colto in Germania, poche settimane prima della scelta, il secondo podio della storia della Toro Rosso.
Nel corso di una intervista rilasciata al podcast Beyond the Grid, Kvyat ha affermato di essere rimasto deluso e confuso da questa decisione.
“Mettiamola così, di sicuro non sono stato felice. Non posso dire essere stato totalmente concorde con la loro scelta e di averla compresa appieno. Mi è sembrato come se non fosse corretta”.
“Da un altro punto di vista, però, ha senso. E’ già successo in passato. Loro hanno bisogno di promuovere i giovani piloti dell’academy”:
“Dopo qualche giorno ho accettato questa decisione. Sono consapevole di quello che ho fatto e di quello che devo fare al volante, e per me è sufficiente”.
Albon ha compiuto una buona seconda parte di stagione nel 2019 e si è così garantito la conferma nel 2020 in Red Bull, mentre Gasly è stato in grado di conquistare un incredibile secondo gradino del podio al termine del GP del Brasile.
Kvyat ha sperimentato sia la retrocessione della Red Bull alla Toro Rosso che la perdita del sedile della monoposto di Faenza al termine del 2017, per poi tornare daccapo in Formula 1 nel 2019.
Il russo ha vissuto questa incredibile altalena di emozioni ed ha dichiarato che in futuro non esclude un eventuale ritorno in Red Bull.
“Nella vita tutto è possibile. Dopo tutto quello che ho passato non posso più escludere nulla. Non ha senso sognare tutto il tempo, quello che è importante è concentrasi sul lavoro che ti è stato assegnato”.
“In questo momento quello che la Red Bull mi ha assegnato è di fornire il miglior risultato possibile per AlphaTauri, ed è su questo che mi concentrerò. E come la vita dimostra, tutto è possibile se i risultati che ottieni sono buoni".
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