Kubica: “Williams disastrosa, Pirelli non ha colpe”
Robert Kubic torna a parlare della stagione 2019 di Formula 1, dov'è stato protagonista di una delle peggiori annate vissute dalla Williams. Il polacco, che ha conquistato il solo punto del team inglese durante l'anno, non si nasconde dietro un dito e non da la colpa alle Pirelli per dei risultati così poveri per la scuderia inglese
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Verrebbe da dire “anno nuovo, vita nuova” pensando a Robert Kubica. Il polacco, reduce da una stagione non all'altezza delle aspettative per via di una monoposto più che modesta,ha comunque messo a referto l'unico punto segnato dalla Williams in Formula 1, nonostante in qualifica sia stato spesso sconfitto dal compagno di team George Russell. Per lui, dal primo gennaio, si sono aperte le porte dell'Alfa Romeo Racing, dove vestirà i panni del terzo pilota.
Un punto sul quale molti piloti e molte scuderie sono spesso stati concordi nel 2019 per giustificare performance non all'altezza con quanto inizialmente ipotizzato è rappresentato dalla finestra d'esercizio delle gomme Pirelli, ma Robert difende il fornitore.
“Penso di essere abbastanza intelligente ed esperto per capire come comportarmi e adattare la mia guida in base al tipo di gomma”, dichiara Kubica a Motorsport.com.
“Non è il pilota che decide come si deve comportare la gomma sulla base del progetto della macchina: è un lavoro di squadra. Penso che dare la colpa alle gomme per una stagione negativa sia una scusa pietosa”.
“Ho le mie opinioni sugli aspetti che avremmo potuto migliorare tutti quanti, io in primis. Per me era estremamente importante cominciare la stagione in maniera consistente, per abituarmi nuovamente alla guida di una Formula 1. Purtroppo così non è stato. Ci sono state occasioni in cui potevo fare bene e l'ho fatto, altre in cui non avevamo idea per cui stessimo andando così male”, continua il polacco.
“Ciò è un male, perché per migliorarti devi capire dove sbagli e da cosa derivano certi errori. Non esiste una medicina se non sai da dove sia partita l'infezione”.
Kubica, in aggiunta, è tornato sul grave incidente del quale è stato vittima nel 2011, dove la sua carriera – e soprattutto la sua vita – sono cambiate.
“Delle volte vogliamo far credere che guidare una Formula 1 sia facile. Non è assolutamente così. Ci sono molti fattori che hanno una grandissima influenza sul risultato finale, sul numero che vedi sui cronometri”.
“Uno dei fattori che hanno inciso sulle performance di questa stagione è sicuramente il mio limite ad affrontare le curve ad alta velocità. In alcuni casi ammetto che avrei potuto fare la differenza, ma se non ha grip non puoi fare miracoli. Sono sicuro che, anche se non avessi avuto alcun problema, i risultati non sarebbero stati diversi”, conclude Kubica.
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