Kalterborn: "Il telaio scartato da Nasr non ha alcun problema!
Monisha Kaltenborn spiega che l'analisi strutturale svolta dai tecnici della Sauber sulla monoscocca che Nasr ha bocciato non ha mostrato alcuna anomalia per cui potrebbe essere nuovamente usata. Si va verso una rottura col brasiliano?
Foto di: XPB Images
Non c'è pace alla Sauber. Dopo l'inaccettabile crash fra i due piloti a Montecarlo ci pensa la team principal, Monisha Kalterborn a mettere altra benzina sul fuoco. La responsabile della squadra svizzera, infatti, ha raccontato che i tecnici del team di Hinwil non hanno trovato niente di anomalo nel telaio che Felipe Nasr ha chiesto di cambiare per il GP della Russia.
Il brasiliano dall'inizio del campionato si stava lamentando che c'era qualcosa nella sua C35 che non andava dal momento che era regolarmente dietro al compagno di squadra Marcus Ericsson per una vettura con la quale non è mai riuscito a trovare il giusto feeling fin dai test invernali a Barcellona.
Monisha Kaltenborn, però, ha chiarito che dopo un'analisi approfondita non è stato trovato niente di anomalo sulla macchina che è stata scartata dal pilota brasiliano:
"La costruzione della terza scocca era già stata programmata per cui abbiamo potuto soddisfare la richiesta del pilota senza dover sconvolgere i nostri pieni di lavoro. Ne avevamo parlato con Nasr: del resto è il conduttore che va in macchina ed è giusto cercare di soddisfare le sue richieste, ma dopo tutti i controlli fatti in fabbrica non è emerso proprio niente di anomalo".
La scocca, quindi, potrebbe tornare in pista se ce ne fosse bisogno?
"E' molto probabile, perché non si è visto nulla di strano!"
Insomma non corre buon sangue fra Felipe la Kalterborn, anche perché il brasiliano ha già fatto capire che se ci fosse un altro volante libero potrebbe rapidamente cambiare abitacolo e la cosa non deve essere affatto piaciuta alla manager di origine indiana.
Va aggiunto che Nasr è rimasto dietro a Ericsson in due delle tre gare in cui ha usato il telaio nuovo, anche se è corretto ricordare che a Monaco la sua qualifica è stata pesantemente condizionata dall'esplosione del motore Ferrari.
In Canada capiremo meglio a che punto sono arrivati i rapporti all'interno del team elvetico che si dibatte in gravi problemi di budget non potendosi permettere alcun sviluppo sulla vettura per l'assoluta mancanza di soldi.
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