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Renault: per Chester e Taffin la parola d'ordine è affidabilità

Ecco un'intervista doppia a quelli che potremmo definire i padri della R.S.18: Nick Chester è il responsabile tecnico ad Enstone, mentre Remi Taffin cura la parte legata alla power unit a Viry Chatillon.

Remi Taffin, Engine Technical Director Renault Sport F1

Foto di: Renault F1

Renault F1 Team RS18
Renault F1 Team RS18
Nick Chester, Chassis Technical Director Renault Sport F1 Team
Renault F1 Team RS18, dettaglio dell'halo
Renault F1 Team RS18
Renault F1 Team RS18
Renault F1 Team RS18, dttaglio dell'halo
Renault F1 Team RS18, dettaglio anteriore
Renault F1 Team RS18, dettaglio posteriore
Renault F1 Team RS18, dettaglio anteriore
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team, Jack Aitken, tester e pilota di riserva Re
Carlos Sainz Jr., Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team
Renault F1 Team RS18, dettaglio anteriore
Renault F1 Team RS18

Quali sono stati gli insegnamente chiavi del 2017?
Chester: "Il 2017 è stato il primo anno con le nuove monoposto più larghe e con le gomme più larghe. Questo ha dato vita ad un pacchetto aerodinamico molto diverso, con un'ala anteriore ed un fondo più larghi, che quindi significa più downforce. Con questi nuovi pacchetti, ci sono stati grandi progressi nel corso della stagione. Allo stesso modo, la R.S.17 è stata la prima vettura sviluppata interamente tra Enstone e Viry, ma devo dire che è stata abbastanza veloce: alla fine dell'anno forse era la quarta più veloce. Tuttavia, abbiamo avuto dei problemi di affidabilità e ci sono elementi sul telaio che avremmo potuto realizzare meglio. Il 2017 comunque è stato positivo in termini di competitività e ci ha permesso di imparare alcune lezioni importanti".

Taffin: "Nel 2017 avevamo l'obiettivo di rendere la macchina più veloce e di provare a farla diventare la quarta più veloce in griglia. Dal punto di vista del motore, è stato doloroso non riuscire a finire tutte le gare, ma siamo stati in grado di produrre un buon livello di prestazioni che ci ha aiutato a raggiungere il nostro obiettivo prestazionale. La nostra power unit è salita tre volte sul gradino più alto del podio l'anno scorso (con la Red Bull), quindi abbiamo il potenziale per raggiungere le nostre aspirazioni. Completando tutte le gare, avremmo potuto fare un ottimo punteggio in classifica. Questo è il nostro obiettivo per il 2018: mettere la vettura nelle condizioni di finire tutte le gare e di farlo regolarmente in zona punti. Quello su cui lavoriamo dal 2016 è la collaborazione tra Enstone e Viry: il 2017 ha dimostrato che siamo in grado di poterlo fare come squadra. Prendiamo buone decisioni ed affrontiamo insieme tutti i momenti positivi e negativi".

In cosa vedremo dei cambiamenti nel 2018?
Chester: "Per il 2018, sul fronte del telaio, le regole sono ragionevolmente simili al 2017. I cambiamenti principale sono l'halo e l'abolizione della pinna sul cofano motore. Nei concetti, la R.S.18 è uno sviluppo della filosofia della R.S.17 sulla base di tutto ciò che abbiamo appreso l'anno scorso. In termini di aerodinamica abbiamo imparato molto, quindi con questa macchina avremmo più margine".

Taffin: "Abbiamo terminato il 2017 con un buon pacchetto, quindi il nostro obiettivo era capitalizzare i progressi che abbiamo compiuto in termini di affidabilità con l'ultima specifica del motore. Abbiamo intrapreso un ampio e produttivo lavoro al banco, con l'obiettivo di non avere più problemi nei test ed in gara. Vogliamo crescere con le prestazioni, ma bilanciare tutto con l'affidabilità, che a sua volta permette alla squadra di comprendere sempre meglio la vettura".

Quali sono le aree chiave dello sviluppo per il 2018?
Chester: "Sul lato del telaio, ci sono delle differenze sostanziali nelle sospensioni, che dovrebbero permetterci di migliorare sulle buche, rendendo la vettura un po' più prevedibile per i piloti. C'è molto sviluppo aerodinamico, non solo per il carico aerodinamico, e questo significa che avremo una macchina più facile da portare al limite e che consentirà ai piloti di tirare fuori il massimo della prestazione".

Taffin: "E' dichiarato che vogliamo cercare di offrire più performance al nostro motore nel corso della stagione ed abbiamo fatto questa previsione. C'è una connessione importante tra quello che possiamo sviluppare a livello di motore e quello che possiamo fare con il telaio".

Quali sono i cambiamenti principali nella power unit per il 2018?
Taffin: "Il principale in termini regolamentari è che ci sono meno power unit a disposizione dei piloti per la stagione: sono solo tre a testa. In realtà però è più difficile di così, perché oltre a tre motori, abbiamo solo due MGU-K e due batterie. La nostra priorità è l'affidabilità e sarà ancora più difficile perché dobbiamo allungare di un quarto la vita del motore rispetto al 2017. Naturalmente, sapevamo che la regola dei tre motori sarebbe arrivata, quindi è qualcosa su cui abbiamo già iniziato a lavorare nel 2017. Abbiamo iniziato a progettare il motore 2018 nel 2016, tenendo conto della limitazione dei tre motori ed abbiamo completato tantissime ore di lavoro al banco".

Quanto sono significativi i cambiamenti e gli aggiornamenti della fabbrica?
Chester: "Ci sono stati molti miglioramenti ad Enstone. Abbiamo aggiunto macchinari, computer ed infrastrutture. Interi reparti sono stati spostati e quindi l'Enstone di inizio 2018 è molto diversa da quella di due anni fa. Abbiamo strutture ed attrezzature migliori, che ci hanno permesso di rendere più efficienti i processi lavorativi. Anche queste cose possono fare la differenza. Ad Enstone poi si respira una bella atmosferma, con i nuovi arrivati che si sono integrati davvero bene".

Taffin: "E' bello vedere le nuove strutture di Enstone. Chiunque vada da Viry ad Enstone rimane colpito. Tutto questo investimento è stato fatto per lo stesso obiettivo collettivo: vincere. E' un segno chiaro e dimostra che Viry ed Enstone condividono le stesse risorse e prendono le decisioni giuste. Anche qui a Viry abbimo alcune cose in cantiere. Il piano è a lungo termine, ma inizieremo a vedere dei cambiamenti significativi. In prima istanza, Viry si è concentrata maggiormente sui dettagli e sugli aggiornamenti specifici. Stiamo attraversando un processo di aggiornamento e nel 2019 entrerà in funzione un nuovo edificio, che ci garantirà di essere conformi ai più recenti standard della Formula 1, che è uno sport in continua evoluzione e quindi dobbiamo farci trovare pronti".

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