Graham Stoker, vice presidente della FIA, ha aperto a Parigi in Place de la Concorde il tanto atteso Consiglio Mondiale. L'inglese ha avuto l'incarico di presiedere il consesso al posto di Jean Todt.
Il francese si è chiuso nel suo ufficio di presidenza: non parteciperà all'audizione di Stefano Domenicali e dei due legali Ferrari, Henri Peter e Nigel Tozzi, chiamati a difendere il Cavallino rampante dall'accusa di aver dato un ordine di squadra nel Gp di Germania a Hockenheim.
I due piloti, Alonso e Massa, sono a disposizione per essere sentiti in viedo-conferenza se i membri del Consiglio Mondiale lo riterranno opportuno. Al tavolo c'è Bernie Ecclestone così come il presidente dell'Aci Italia, Gelpi, e il presidente della Csai, Sticchi Damiani.
Sarà interessante scoprire quale posizione adotterà Mister E in sede di voto dopo che il manager inglese si è pubblicamente espresso a favore di una revisione delle regole sugli ordini di squadra.
Se i due esponenti italiani, che godono di buoni rapporti personali con gli altri esponenti del Consiglio Mondiale, cercheranno di portare avanti le buone ragioni della Ferrari, incombe la presenza di Max Mosley su molti delegati: l'ex presidente della FIA avrebbe chiesto una pena esemplare per la Ferrari coinvolgendo anche i due piloti che dovrebbero essere puniti anche nella graduatoria piloti.
La sensazione è che la Ferrari diventi l'occasione ghiotta per una guerra di potere che è in atto nella FIA dove non sono ancora chiari gli schieramenti e gli obiettivi. Per questo anche Jean Todt che è seduto nel suo ufficio sembra sui carboni ardenti...
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