Incredibile: c'è già uno studio FIA per migliorare i sorpassi delle nuove F.1!
Le nuove monoposto saranno anche cinque secondi al giro più veloci, grazie a gomme larghe e maggiore carico aerodinamico, ma queste soluzioni non favoriranno i sorpassi: la macchin in scia perde il 40% della downforce anteriore.
Foto di: Pirelli
Le monoposto 2017 ancora non si sono viste, per cui c'è una grande aspettativa sulle nuove F.1 che con le gomme larghe e il carico aerodinamico maggiorato del 25% dovrebbero garantire un incremento dellle prestazioni sul giro di circa cinque secondi.
Finora abbiamo avuto modo di vedere il modellino in scala 50% della Manor che ci ha dato una rappresentazione di quelle che potrebbero essere le macchine 2017. Si favoleggia che le fiancate della 668, sigla che identifica la nuova Ferrari, siano caratterizzate da flap, alette e spoilerini che nulla hanno in comune con la SF16-H che ha corso (con poco successo) l'anno scorso.
Grazie alle gomme più larghe del 25% e al sensibile incremento del carico aerodinamico le nuove F.1 dovrebbero assicurare un incremento delle prestazioni di circa 5 secondi sul tempo al giro, che sarà caratterizzato dall'aumento della velocità di percorrenza in curva (si parla di valori fino a 40 km/h anche nelle pieghe di alta velocità) e dalla riduzione degli spazi di frenata.
Con queste premesse avremo delle vetture che metteranno a dura prova la sicurezza dei circuiti (alcune vie di fuga non saranno più sufficienti agli standard richiesti dalla Federazione Internazionale). L'aspetto curioso è che la FIA è perfettamente consapevole che queste monoposto non faciliteranno i sorpassi e, quindi, lo spettacolo.
Avremo monoposto esteticamente più aggressive, certamente più difficili da guidare, ma non è detto che favoriscano i sorpassi, anche perché su piste strette come i cittadini, le macchine più larghe renderanno ancora più problematico il superarsi.
Negli ultimi Technical Regulation Meeting proprio la FIA ha lanciato l'idea di effettuare uno studio di come si potrebbero cambiare le nuove macchine per facilitare il sorpasso. Da un'analisi al CFD svolta da un Ente esterno sarebbe emerso che le attuali F.1 quando sono in scia ad un'altra macchina hanno una perdita di carico anteriore del 40% che genera un forte sottosterzo in uscita dalle curve, rendendo vano qualsiasi tentativo di attacco sul rettilineo.
E' incredibile che si cerchino già dei correttivi per il futuro senza che le nuove monoposto abbiano ancora percorso un metro in pista. Ma questa è la F.1 moderna fatta di anacronismi e incomprensioni. L'esperienza di Ross Brawn, consulente tecnico di Liberty Media, potrebbe essere prezioso, ma c'è da domandarsi cosa stessero pensando quelli che questo regolamento la hanno fortemente voluto...
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