Incredibile: Alonso in pieno a Pouhon? E il motore Honda taglia potenza!
La power unit Honda usa l'apertura della farfalla per localizzare la MCL32 in pista: siccome Alonso ha fatto una curva in pieno il sistema non riconosceva dove fosse la monoposto e così ha tolto automaticamenta della potenza.
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Sutton Motorsport Images
Le qualifiche disputate ieri sul circuito di Spa-Francorchamps per Fernando Alonso si sono concluse in modo non proprio inedito, ovvero con un team-radio concitato dello spagnolo che ha comunicato ai suoi tecnici “no power, no power”.
E’ sembrata l’ennesimo problema tecnico alla power unit della Honda, ma nella serata di ieri è emersa un quadro inedito: Alonso è stato “bloccato” per aver percorso Pouhon in pieno!
Dopo aver beneficiato della scia del compagno di squadra Stoffel Vandoorne, nelle fasi finali concitate della sessione Q2 Fernando ha dato il massimo nella speranza di entrare nella top-10, ma tra la curva 11 e la 12 ha accusato un calo di potenza, abortendo così il giro con molto disappunto.
Dopo aver analizzato i dati, i tecnici della Honda hanno scoperto che la parte ibrida della power unit non ha erogato la potenza prevista perché il sistema che gestisce l’erogazione (basandosi sul punto della pista in cui si trova la monoposto) non ha identificato la posizione sul tracciato in cui si trovava Alonso.
La localizzazione della vettura avviene tramite l’acceleratore, ovvero il sistema identifica quale curva si sta percorrendo attraverso l’apertura e la chiusura della valvola a farfalla.
Il problema è sorto perché Alonso ha percorso Pouhon in pieno per la prima volta nel weekend, ed il sistema non si è reso conto che lo spagnolo aveva già percorso la curva, considerano la monoposto ancora nel rettilineo precedente.
Il problema si è poi manifestato all’uscita della curva 11, ovvero quando Alonso ha spinto nuovamente sull’acceleratore ed il sistema non ha fornito la potenza, pensando che lo spagnolo stesse affrontando Pouhon in quel momento.
“Il nostro sistema usa l’acceleratore per tracciare una mappatura della pista – ha spiegato il responsabile della Honda, Hasegawa – e purtroppo in qualifica si è verificata una condizione differente che ha tratto in inganno il software. Dobbiamo rivedere il funzionamento per evitare che possa accadere in futuro”.
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