Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Inaugurato il nuovo Centro Ricerche Petronas con Hamilton e Bottas

La squadra Mercedes capitanata da Toto Wolff, dal capo dei motori, Andy Cowell e i due piloti ha presenziato a VIllastellone al lancio del nuovo Global Research & Technology Centre, dove 200 scienziati studiano benzine e oli per la F.1.

Valtteri Bottas, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Toto Wolff

Valtteri Bottas, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Toto Wolff

Mercedes AMG

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Toto Wolff
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Inaugurazione Petronas Global Research & Technology Centre
Inaugurazione Petronas Global Research & Technology Centre
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
L'arrivo di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
L'arrivo di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
L'arrivo di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
L'arrivo di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
L'arrivo di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Inaugurazione Petronas Global Research & Technology Centre
Ingegneri Mercedes AMG F1
Dettaglio della Mercedes AMG F1 W09

Anche se il debutto del mondiale 2018 in Australia è alle porte non ha voluto mancare: il team Mercedes AMG al completo ha presenziato all’inaugurazione del nuovo Global Research & Technology Centre della Petronas che è sorto a Villastellone, il paesino nella cintura di Torino che è destinato a diventare importante nel mondo.

Toto Wolff, accompagnato dai piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas e dal capo dei motori, Andy Cowell, ha partecipato al lancio del modernissimo centro ricerche che la Casa petrolifera malese ha deciso di realizzare in Piemonte e che darà lavoro a oltre 200 ricercatori provenienti da ogni parte del mondo.

Due anni fa dove oggi sorge questo modernissimo impianto non c’era niente se non delle rovine e ora c’è un fiore all’occhiello della tecnologia e dell’innovazione che è otto volte più grande di quello precedente: una volta tanto anche l’Italia ha dimostrato che in poco tempo le cose si possono fare e fare bene. La multinazionale malese del petrolio ha creduto nel know how che ha trovato nel nostro Paese, investendo 60 milioni di dollari in un progetto che vuole proiettare la Petronas nel futuro.

“Questo evento – ha detto con una punta di orgoglio Giuseppe d’Arrigo, Group Chief Executive Officer di Petronas Lubricants International - riunisce molti degli aspetti più interessanti dello sviluppo di PLI e li mette in mostra in quello che riteniamo sia il centro di ricerca e sviluppo più avanzato nel suo genere del nostro settore”.

“Non potevamo mancare – ha spiegato Toto Wolff - perché Petronas dimostra attraverso la Formula 1 che è leader mondiale nel settore dei fluidi globali e questa nuova struttura riflette le dimensioni dell'ambizioso programma di sviluppo della compagnia”.

La Petronas è munifico sponsor delle frecce d’argento: il marchio petrolifero ha beneficiato del filotto di mondiali (quattro piloti e quattro Costruttori) nell’era della Formula 1 ibrida per affermare nel mondo un brand che aveva bisogno di essere conosciuto dal grande pubblico.

Ma ridurre il legame della Mercedes con la Petronas alle grandi scritte sulla carrozzeria sarebbe un errore grave perché esiste anche una collaborazione tecnica profonda, frutto di un’incessante ricerca dell’innovazione:
“Sono passati molti anni da quando sono venuto qui la prima volta – racconta Lewis Hamilton - , quindi è bello avere un'idea di come questa straordinaria struttura sta prendendo vita, perché Petronas è un pilastro centrale del nostro team e ogni successo che guadagniamo è stato raggiunto insieme”.

Il quattro volte campione del mondo è arrivato al Global Research & Technology Centre sgommando con una Mercedes Classe C AMG Cabrio divisa con il compagno di squadra, Valtteri Bottas. Se l‘inglese indossava la divisa del team, il finlandese era in tuta, perché dopo i convenevoli si è infilato nell’abitacolo della W07 che vinto il mondiale nel 2016 e che era esposta nell’atrio del nuovo centro, ha indossato il casco e ha fatto ascoltare il suono della power unit che per qualche secondo è stata portata a pieno regime fra gli applausi divertiti degli invitati.

“Non esagerare Valtteri – ha sbottato Lewis ridendo - , perché quella era la mia macchina!”.

I piloti e il management del team Mercedes hanno avuto modo di visitare prima dei media e degli ospiti il nuovo centro ricerche dove saranno studiati i nuovi fluidi per la Formula 1: perché la Petronas non si limita a fornire benzina e lubrificanti di motore e cambio, ma anche i fluidi per il raffreddamento dell’ERS e dei freni. Negli ultim 6 anni sono stati sviluppati 100 diversi oli per metterne uno sulla monoposto e 220 formule di carburante.

“Ora che ho visto dove lavorano gli scienziati che studiano le nostre benzine e gli oli – ha aggiunto Wolff – è facile capire perché riusciamo a stare davanti a tutti: innovazione e tecnologia che caratterizzano il team di Brackley li ho ritrovati qui a Villastellone”.

Non ha dubbi nemmeno Dato Sri Syed Zainal Abidin Syed Mohd Tahir, vice presidente Downstream Marketing di Petronas: “FTS è la pietra miliare di questa tecnologia che consente ai nostri partner, come il team Mercedes-AMG di massimizzare il suo potenziale, per cui riesce a vincere ogni volta che scende in pista!”.

Nel Centro Ricerche oltre ai laboratori chimici dove operano gli scienziati, ci sono anche dieci banchi prova per i motori e altri tre sono destinati alle trasmissioni: “Stiamo costruendo il futuro – ha concluso Giuseppe D’Arrigo – e il capitale umano è quello sul quale stiamo investendo: siamo pronti a una nuova sfida perché il 75% del budget destinati alla ricerca sono finalizzati all’aumento dell’efficienza di oli e fluidi per ridurre le emissioni sulle vetture di produzione e per aumentare le prestazioni dei motori di F.1”.

Andy Cowell, capo dei motori della sede di Brixworth, nel corso dello scorso anno aveva dichiarato che una power unit della W08 al banco prova aveva superato il 50% dell’efficienza, un muso che nel 2014, all’inizio dell’era ibrida in F.1, sembrava irraggiungibile.

Ma dove si potrà arrivare? “Non siamo ancora arrivati al limite. C’è margine per crescere ancora…”. Appunto…

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Todt: "Ferrari dovrebbe perdere il diritto di veto sulle regole F.1"
Prossimo Articolo Costa al Minardi Day guiderà la Mercedes W04. A Bottas il Trofeo Bandini

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia