Imola pianifica di vendere 13.000 biglietti per il GP di F1
Selvatico Estense afferma di voler aprire le tribune, anche se il nulla osta deve ancora arrivare. I prezzi dei biglietti non dovrebbero essere economici.
Foto di: FIA
Tra poche settimane l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola tornerà a ospitare un Gran Premio di Formula 1 a distanza di 14 anni dall'ultimo, datato 2006. Non sarà più riconoscibile come Gran Premio di San Marino, bensì come Gran Premio dell'Emilia Romagna.
L'autorizzazione ad aprire la gara ai tifosi non è ancora arrivata, ma il piano provvisoriamente concordato è mettere a disposizione biglietti per alcuni residenti locali.
Imola non sarà il primo GP con il pubblico, perché già il Mugello, che ospita il Gran Premio di Toscana Ferrari 1000, darà la possibilità ad alcuni fortunati di assistere all'evento, così come il Gran Premio di MotoGP a Misano, per cui sono stati messi a disposizione 10.000 tagliandi.
Imola spera non solo di aprire la pista al pubblico, ma anche di ospitare 500 persone del Paddock Club, più altri 500 ospiti di sponsor locali e altri 300 dalla Regione.
Imola, poi, avrà anche un'altra particolarità ormai nota da tempo: sarà il primo gran premio a disputarsi su 2 giorni, eliminando di fatto 2 dei 3 turni soliti di prove libere che troviamo in ogni fine settimana di gara di Formula 1.
"Questo sarà un evento leggendario per chi ama la Formula 1", ha dichiarato a Motorsport.com il boss del tracciato di Imola, Uberto Selvatico Estense. "Proporremo diverse soluzioni di parcheggio per organizzare in modo differente l'accesso alle tribune".
"Useremo tutte le tribune del circuito. Stiamo progettando di utilizzare tre posti vuoti tra gruppi di persone per mantenere la distanza sociale. Considerando che gli spettatori saranno nelle tribune all'aperto, sarà davvero sicuro per tutti".
"Quindi stiamo lavorando su blocchi di 1000 persone ciascuno, e gno blocco avrà il proprio parcheggio. in questo modo pensiamo di poter controllare e mettere in sicurezza tutto dal punto di vista sanitario".
Per quanto riguarda il prezzo dei biglietti, Selvatico Estense ha dichiarato: "Stiamo pensando di proporre lo stesso prezzo che aveva Monza in passato. Questa sarà la nostra strategia. Vogliamo dare al pubblico locale un lotto speciale per dare loro l'opportunità di vedere la gara".
"Stiamo lavorando per il territorio e stiamo lavorando per le persone qui. Ovviamente vogliamo mantenere uno standard per lo spettacolo, quindi i biglietti non saranno così economici. Ma penso che la gente capirà".
Selvatico Estense ha anche affermato che i proventi della vendita dei biglietti saranno divisi con l'organizzazione della F1. Tradizionalmente l'incasso sarebbe mantenuto dalla sede dell'evento e usato per pagare le tasse di ospitalità della gara, ma nel 2020 questo modello è stato abbandonato.
"Collaboreremo con la F1 e divideremo il compenso. Penso che per noi questa partnership sia molto importante".
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