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Il mio lavoro in F.1… Capo della comunicazione di un team

Ci sono persone che non si vedono in TV, ma che aiutano lo show della F.1. Motorsport.com vi svela alcune di loro. Questa è la storia di Fabiana Valenti, capo della comunicazione della Toro Rosso.

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso con Fabiana Valenti, addetta stampa Scuderia Toro Rosso

XPB Images

Il mio lavoro è...

Come prima cosa vorrei dire che il mio lavoro è fantastico. Sono il capo della comunicazione della Scuderia Toro Rosso, questo significa che mi prendo cura di qualunque cosa sia inerente la comunicazione del team con il resto del mondo, con i media, ma anche con altre persone. Spesso sono il primo punto di contatto con chiunque voglia entrare in contatto con il team. Mi prendo anche cura delle attività di pubbliche relazioni dentro e fuori le piste.

La mia agenda del fine settimana di gara

...E' molto meglio di quella dei meccanici e degli ingegneri. Essendo parte delle pubbliche relazioni e del reparto marketing del team è molto più facile e leggero rispetto a chi lavora nella parte operativa del team in pista. Arrivo in circuito abbastanza presto per fare colazione con il team. Adoro le uova strapazzate del nostro chef. Finita la colazione guardo immediatamente le email per vedere se qualcuno ha avuto problemi nel corso della notte o se ci sono arrivate richieste. Poi vedo se devo modificare l'agenda o meno.

Noi dobbiamo assicurarci che i nostri piloti arrivino in tempo ai vari appuntamenti fissati in pista, entrando in contatto con i media, prendendoci cura dei piloti e delle loro agende, ma anche assicurandoci che anche i briefing degli ingegneri non subiscano ritardi. 

Даниил Квят, Scuderia Toro Rosso, Карлос Сайнс, Scuderia Toro Rosso

Red Bull Content Pool

Giovedì è il giorno in cui abbiamo un po' più tempo con i piloti, perché l'agenda nel corso dei tre giorni successivi, ovvero quando scendono in pista, è davvero piena e non abbiamo molta flessibilità. Dunque al giovedì possiamo essere non troppo rigorosi e far parlare i piloti più dei 10 minuti concessi alla stampa. Il giovedì abbiamo la maggior parte delle interviste al pomeriggio. Sabato e domenica ci sono molte meno possibilità di poter spaziare. Dopo le Qualifiche abbiamo 10 minuti con la stampa, poi vanno dagli ingegneri per i briefing. Ed è quasi la stessa storia la domenica.

La cosa più importante del mio lavoro

Devo dire che sono le relazioni con le persone. Ovviamente anche con i media, ma anche con tutte le persone con cui devo restare in contatto. Mi piace avere relazioni personali con tutti, perché sono una persona molto socievole. Devo anche avere buone relazioni con i piloti e con i membri del team, perché alla fine del giorno spendo più tempo con il team che con la mia famiglia. Dunque provo sempre ad essere più accomodante possibile per mantenere il miglior ambiente possibile. Lavoriamo e viviamo assieme per tutto l'anno, 20 ore al giorno, con la stessa gente. Quindi penso che sia la cosa più importante per me.

Tre oggetti che non possono mancare nel mio lavoro

Ne ho due. Il primo è un registratore per registrare ogni cosa che i piloti dicono durante le interviste e nelle sessioni media. Questo serve non certo per controllare quello che dicono i piloti, ma per poter capire realmente quello che hanno detto se sorge qualche tipo di controversia. Non trascrivo tutto ciò che dicono, perché una delle cose positive nel nostro team è che i piloti sono liberi di essere loro stessi. Nonostante ciò è meglio che io abbia registrato tutto.

Даниил Квят, Scuderia Toro Rosso

Red Bull Content Pool

La seconda cosa di cui non posso fare a meno è il mio cellulare. Perché con quello sei in connessione con tutto il mondo. Noi viaggiamo per tutto il globo e la gente non sa dove siamo per la maggior parte del tempo. Non pensano dove potremmo essere e potrebbero svegliarmi nel bel mezzo della notte. Dunque il mio telefono è sempre acceso. Qualche volta hai bisogno di spegnerlo, ma la maggior parte delle volte è acceso. Anche perché sono via molto spesso, e io ho la mia famiglia che è a casa.

Sono sempre in contatto con...

Ovviamente i miei colleghi del dipartimento marketing e comunicazione. Sono sempre in contatto con gli ingegneri del team, soprattutto con quelli di Daniil perché sono anche la sua addetta stampa. Poi con Franz Test, di sicuro, siamo costantemente in contatto con tutti gli altri. Lui è il mio capo. Cerco di mantenermi in contatto con tutto il personale del team.

Quando non sono in circuito...

Lavoro in ufficio che c'è in fabbrica a Faenza. Là pianifico la settimana successiva e faccio tutto ciò che è legato alla fabbrica. Faccio tutto ciò che non posso e non riesco a fare in pista.

Senza di me...

Non succederà nulla. Senza di me andrebbe avanti e anche la F.1 sopravviverebbe. Sono davvero felice, perché sono convinta che se il mio lavoro viene fatto correttamente senza che io sia in circuito i miei ragazzi farebbero comunque un buon lavoro. Nessuno dovrebbe essere insostituibile. In caso contrario non sarebbe giusto. Non puoi mettere in una brutta situazione il team. Se manchi non si può fermare tutto. Sarei felice di sapere che se dovesse mancare uno, il mondo non cadrà a pezzi.

Гонщики Scuderia Toro Rosso Даниил Квят и Карлос Сайнс-мл. позируют рядом с автомобилем STR12Red Bull Content Pool

La Formula 1 è...

Prima pensavo che fosse giusto dire che la F.1 fosse la mia seconda famiglia. Ma questo riguardava principalmente il mio team rispetto al Circus iridato. E la F.1 è la mia passione. Non lo era, ma lo è diventata. Ma la F.1 è anche una droga. Forse non dovrei dirlo, ma è come esserne dipendenti. E sembra che sia impossibile fermare tutto ciò. Si vorrebbe farlo per tanti motivi, ma non si riesce, non si può. E anche se se è difficile andare via da casa, non appena sei qui sei felice di esserci e si tende a non pensare a ciò che stai perdendo per essere in F.1. Questo è ciò che vuoi fare.

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