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Intervista

I team di F1 rischiano di non avere gomme a sufficienza per una qualifica con quattro sessioni

La proposta di inserire il Q4 a partire dal 2020 rischia di rivelarsi un boomerang se la Pirelli non dovesse fornire un set extra di pneumatici. Horner e Binotto hanno espresso il loro punto di vista a riguardo.

Pneumatici Pirelli

Erik Junius

Come rivelato da Motorsport.com la scorsa settimana, i team di Formula 1, al recente Strategy Group, hanno portato avanti l’idea di un format di qualifiche con quattro sessioni.

La chiave affinché questa proposta sia ratificata saranno la simulazioni al computer. Queste al momento sono svolte insieme con i team per capire come si svolgerebbero queste sessioni e se i piloti riusciranno ad avere un numero di pneumatici sufficiente per arrivare sino alla fine.

Da quanto si è appreso, infatti, Pirelli è contraria a fornire set aggiuntivi gratuiti per il 2020, e i team non approveranno una modifica in quattro sessioni qualora vi sia la possibilità che i piloti possano rimanere senza gomme.

Il boss della Red Bull, Christian Horner, ha affermato che con l’attuale fornitura di 13 set di pneumatici per weekend non sarebbe possibile svolgere il format di qualifiche con il Q4.

“Quello che non vogliamo è il rischio di non vedere girare le vetture in Q4 perché non hanno set disponibili. Ci sono abbastanza gomme per supportare questa iniziativa?”.

“Siamo aperti ad ogni idea, ma prima bisogna pianificarla per bene per essere sicuri che non si cambi soltanto per il gusto di cambiare”.

“Sembra che siamo a corto di pneumatici per affrontare quattro sessioni di qualifica. Stiamo effettuando le simulazioni”.

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha affermato come le simulazioni della quattro sessioni debbano essere svolte correttamente per non correre rischi qualora la proposta venga accolta.

“Abbiamo già iniziato le simulazioni ed è un qualcosa sulla quale stiamo lavorando”.

“Siamo fiduciosi circa i tempi (delle sessioni) e che la simulazione sia stata eseguita corettamente per evitare di incontrare qualsiasi tipo di problema.  Adesso attendiamo l’ultima formulazione della proposta per poi esaminarla”.

Dan Ticktum, Red Bull Racing RB15
Dan Ticktum, Red Bull Racing RB15
Dan Ticktum, Red Bull Racing RB15
Dan Ticktum, Red Bull Racing RB15
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, e il resto del gruppo, alla partenza
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, precede Lando Norris, McLaren MCL34, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e Alexander Albon, Toro Rosso STR14
Nico Hulkenberg, Renault R.S. 19, precede Sergio Perez, Racing Point RP19, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, Lando Norris, McLaren MCL34, e Alexander Albon, Toro Rosso STR14
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, precede Lance Stroll, Racing Point RP19
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