I team di F.1 impazienti di sapere i dettagli dei test di carico dell'Halo
Le squadre aspettano che la FIA confermi i dettagli riguardo i test sull'Halo per poter finalizzare i progetti delle monoposto della prossima stagione.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Ormai è cosa nota da tempo: le monoposto 2018 di Formula 1 dovranno essere equipaggiate dal sistema di sicurezza per il capo dei piloti denominato Halo. I team hanno già ricevuto i primi dettagli riguardo le dimensioni e gli ingombri di questa soluzione, tuttavia sono ancora in attesa di scoprire esattamente il suo impatto sulla scocca.
Sino a ora, infatti, non essendo ancora stato omologato, i piloti che hanno provato l'Halo non hanno mai spinto a fondo con il dispositivo montato. Non si conoscono dunque le reazioni che potrebbe avere il telaio in seguito a un incidente perché questi non sono ancora stati messi alla prova.
Servirà dunque un "push test", ovvero una simulazione con una vettura davvero lanciata e pronta a spingere per capire il reale impatto dell'Halo sulle monoposto di Formula 1 per poi avere i giusti riscontri per preparare le monoposto 2018.
Per fare ciò l'idea è quella di utilizzare simulazioni virtuali. La complicazione più grossa deriva dal fatto che il test non potrà essere condotto con un vero Halo montato sulla monoposto.
La FIA dovrà dunque trovare un metodo per condurre un test che possa replicare le forze che vengo spinte sul telaio dall'Halo. Diversi team stanno lavorando con la FIA per tentare di trovare una soluzione a questo problema, ma il ritardo ha generato qualche malumore, specialmente ai team che hanno risorse contingentate e i parametri chiave della progettazione devono essere definiti rapidamente.
"L'Halo che abbiamo intenzione di utilizzare è stato definito", ha dichiarato Andy Green, direttore tecnico della Force India. "Ma il telaio attuale non è stato pensato per l'Halo. Dunque sarà una sfida modificarlo in maniera tale da far fronte ai carichi imposti dalla FIA con l'utilizzo dell'Halo".
"Il telaio attuale non è stato studiato per sopportare determinati carichi, quindi non c'è alcuna possibilità di usarlo per fare test di carico. L'Halo fallirebbe la prova. Dunque dovremo farlo con qualcosa d'altro ed è questo che al momento stiamo cercando di definire".
"A seconda dei risultati che avremo, allora cambierà il modo di progettare il telaio, perché dovrà sopportare carichi diversi a seconda delle geometrie. Al momento mancano i dettagli su quel dispositivo ed è fondamentale per la progettazione del telaio. Se non riusciremo a provarlo non potremo correre".
A causa dei vincoli di tempo, la FIA sta ora proponendo di eseguire un test finisco con l'analisi degli elementi finiti per modellare i carichi sui telaio 2018 di ogni squadra. I team forniranno i propri dati per l'ispezione e l'approvazione da parte della FIA in una forma senza precedenti riguardo i test virtuali.
Questa sarebbe probabilmente una misura provvisoria, prima di un test più raffinato e completo per il 2019. Il piano sarà discusso e potenzialmente concordato in una riunione regolamentare la settimana prossima.
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