I piloti Sauber sorpresi dal licenziamento della boss Kaltenborn

Non poteva non far discutere la notizia della rottura tra i nuovi proprietari della Sauber con la tanto chiacchierata e criticata responsabile del muretto di Hinwil, Monisha Kaltenborn, ed infatti nel giovedì di Baku il tema più discusso è stato quello che ha visto protagonista il team svizzero.

“E’ successo tutto in 48 ore. Da pilota è la prima volta che mi capita una cosa del genere”, ha commentato Marcus Ericsson.

“Monisha ha fatto molto per la squadra e anche per me, inserendomi nel gruppo dopo la stagione passata alla Caterham. Non conosco le motivazioni di questa partenza, ma mi immagino che presto lo sapremo. Sinceramente mai mi sarei aspettato una scelta tanto repentina. Ci vorrà del tempo per abituarci alla sua mancanza nel box, tuttavia sono certo che arriverà una persona capace, avendo piena fiducia nei pieni dei nuovi manager”.

Poi a proposito delle voci rimbalzate tra i vari media che avrebbero voluto la Kaltenborn in disaccordo con alcune richieste lo svedese ha detto: “Su molti siti e giornali è apparso che avrebbero voluto favorirmi, il che è inaccettabile e irrispettoso verso tutte le persone che notte e giorno lavorano per riportarci al successo. E’ stato spacciato per fatto realmente accaduto qualcosa di totalmente falso”. 

Ancora più colpito dalla ristrutturazione al vertice Pascal Wehrlein. “Non me l’aspettavo assolutamente”, il parere del tedesco.

“Personalmente sulla questione non ho ricevuto informazioni in più rispetto alla stampa. Non vi so dire in che termini, però adesso sarà tutto diverso. Sui possibili favoritismi, invece, preferisco non commentare. Da parte mia so di aver dimostrato di sapere tirare fuori il massimo dall’auto, centrando più volte il Q2 ed entrando in zona punti in Spagna”.

“Questo weekend cercherò comunque di non lasciarmi distrarre e di continuare a fare normalmente il mio lavoro. Di certo la Kaltenborn mi ha supportato molto. Eravamo in ottimi rapporti e continueremo ad esserlo. In occasione dell’incidente alla Race of Champions mi è stata molto vicina ed è una cosa che non dimenticherò mai”, la conclusione del 22enne.