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I motori del 2013 verso l'ibrido e la Formula Consumo

Gilles Simon della FIA spiega quali sono le idee che ispireranno i nuovi regolamenti

Gilles Simon è il tecnico della FIA nominato da Jean Todt che si occupa di motori ed elettronica. Fino allo scorso anno è stato il capo del reparto motori del Reparto Corse Ferrari. Il compito dell'ingegnere francese è studiare i nuovi regolamenti dei campionati FIA per sviluppare una strategia sostenibile in funzione della riduzione dei consumi e delle emissioni in perfetta sintonia con le esigenze dei Costruttori. “La FIA ritiene che bisogna lavorare a stretto contatto con i costruttori per consentire loro la partecipazione ai campionati con giusti investimenti e ritorni, e dando un indirizzo tecnico che sia in linea con la loro strategia generale". Secondo Simon è fondamentale informare il pubblico sulla realtà dell'impatto ecologico delle corse: “Non si sa che le emissioni di energia carbonica delle monoposto di F.1 in corsa sono solo l'1% di quelle prodotte dall'attività del team. Più del 60% deriva dal consumo di energia elettrica che si deve utilizzare nelle factory e nelle gallerie del vento”. Gli appassionati temono che con la corsa ai motori ibridi si possa perdere il rombo dei motori, uno degli elementi che rendono unico lo spettacolo. "La tendenza è verso motori turbo più piccoli per renderli meno rumorosi. Ma io sono un ingegnere e il rombo di un motore mi piace: penso che sarebbe utile fare dei test con una motorizzazione elettrica per capire come si debba intervenire per evitare l'assenza di rombo e trovare quindi delle soluzioni adeguate. Nei rally, per esempio, si potrebbero avere auto silenziose nei trasferimenti e rumorose solo nelle prove speciali". Il punto chiave per Simon è capire cosa vuole l'industria: "Idealmente vorremmo sapere che vetture stradali ci saranno nei prossimi cinque-dieci anni. Vogliamo stilare dei regolamenti validi tre anni da oggi che anticipino questo tendenze. Questa è la strada più difficile, perché non vogliamo imporre il nostro punto di vista. Ecco perché abbiamo bisogno della collaborazione dei costruttori". Gilles Simon è fiducioso: "Credo che lavorando bene si possa definire dei reglamenti che favoriscano lo spettacolo, perché con motori di cilindrata ridotta, sarà possibile abbinare soluzioni ibride utili a ridurre i consumi (tipo le gare di durata) o a cercare le prestazioni (favorendo i sorpassi)". L'intenzione è di tenere un occhio aperto sul controllo dei costi: "Ci devono essere regole tecniche per evitare spese inutili – prosegue Simon - un modo per riuscirci è utilizzare componenti di più lunga durata. È possibile anche dotarsi di alcuni elementi comuni, ma è molto importante che vi sia una chiara differenza tra le varie vetture di ogni Costruttore". Il primo passo per Simon è scrivere le regole della Formula 1 del 2013 entro la fine del 2010. L'ingegnere della Fia ha le idee chiare: "La filosofia è di stabile una sorta di Formula Consumo. Dato un quantitativo di carburante, il motorista deve costruire il motore più potente, anzi più efficiente possibile. Si tratta di una sfida tecnica che potrà avere importanti ripercussioni anche sulle auto stradali".

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