I dubbi sul futuro della Sauber non preoccupano Felipe Nasr

Il brasiliano insiste che la situazione attuale non avrà impatto con l'atteggiamento con cui lui scende in pista.

"Alla fine guidare è il mio lavoro, qualunque sia la situazione. So che tutte le persone coinvolte nella squadre per ottenere i migliori piazzamenti possibili. Non posso essere coinvolto nelle cose che non posso controllare" ha detto Nasr.

"Sono qui per guidare, amo quello che sto facendo. Ogni volta che scendo in pista, sto dando tutto quello che è nelle mie possibilità. Naturalmente però c'è un punto di domanda su quello che sta per succedere con la squadra".

Nasr poi ha spiegato di aver avuto delle difficoltà con il telaio che sta usando dal GP d'Australia, dopo essersi invece trovato bene con quello dei test, che è quello con cui sta correndo Marcus Ericsson. Condizione che gli ha impedito di capitalizzare le prime gare come fece invece un anno fa.

"Ho sempre creduto che le prime gare siano delle buone opportunità, anche se quest'anno non ho potuto fare molto. Se guardiamo per esempio al Bahrain, sono partito bene e penso che fossi in nona o decima posizione, comunque dentro alla zona punti. Poi le prestazioni sono decadute ed abbiamo dovuto fare una sosta in più, tutte cose che non hanno aiutato".

Poi il brasiliano ha aggiunto: "Credo che sia ancora presto e che debbano andare al loro posto tutta una serie di fattori per permetterci di andare a punti, anche se non si può mai sapere. Ci sono gare in cui tutto può succedere e puoi fare punti se le sfrutti. Sarebbe un grande successo vista la nostra situazione attuale".