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Analisi

I 10 momenti chiave della stagione 2020 di Hamilton

Lewis Hamilton è riuscito in questo 2020 non solo a diventare il pilota più vincente della storia, ma anche ad eguagliare il record di 7 titoli di Michael Schumacher. Riviviamo i 10 momenti salienti della sua stagione.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 nel garage

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

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Lewis Hamilton è riuscito a conquistare il suo settimo titolo mondiale in Formula 1 eguagliando il record di Michael Schumacher ed ha raggiunto il tedesco al vertice nell’unico conteggio statistico che davvero conta: quello dei titoli iridati.

Nonostante il dominio visto dalla Mercedes in pista, che ha proseguito una tradizione ormai iniziata nel 2014, questa è stata una stagione tutt’altro che normale.

La pandemia da COVID-19 ha imposto alla Formula 1 una pausa di ben 4 mesi dalla fine dei test invernali fino alla prima gara disputata in Austria. Hamilton ha conquistato il suo settimo titolo nella stagione più breve di sempre dal 2009, disputata con il costante punto interrogativo dell’evolversi del coronavirus.

Nonostante ciò l’azione in pista è stata sempre spettacolare. Analizziamo quali sono stati i 10 momenti chiave nella strada di Hamilton verso il titolo.

1 . Mercedes domina i test invernali, ma l’affidabilità non convince

La Mercedes ha iniziato la stagione 2020 riprendendo il filo del dominio 2019 e svettando in entrambe le sessioni di test a Barcellona, ma non tutto è filato liscio per la squadra della Stella.

Il team diretto da Toto Wolff si è visto costretto a sostituire le proprie power unit per ben due volte nel corso delle due sessioni. La prima volta è stato Bottas ad essere costretto al cambio motore, mentre la seconda ha visto Hamilton subire una anomalia relativa alla pressione dell’olio.

A queste difficoltà, poi, si devono aggiungere i problemi patiti dalla Williams costretta per ben 3 volte alla sostituzione della power unit perdendo così la possibilità di accumulare chilometri preziosi in pista.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Nei test invernali l'affidabilità della sua vettura ha creato qualche grattacapo ai vertici del team

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Nei test invernali l'affidabilità della sua vettura ha creato qualche grattacapo ai vertici del team

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

In vista della prima gara stagionale di Melbourne il team campione in carica era consapevole di dover lavorare sodo sull’affidabilità, ma dopo che quella corsa è saltata all’ultimo minuto a causa della pandemia la situazione è improvvisamente cambiata.

I team, infatti, hanno potuto godere di un totale di 63 giorni di stop (49 per il reparto motori) e Mercedes ha sfruttato questa occasione per presentarsi in Austria senza più i problemi di affidabilità alla power unit che avevano caratterizzato i test di Barcellona. Tuttavia in occasione del GP della Stiria i cordoli del Red Bull Ring si sono rivelati fatali per i sensori del cambio della monoposto di Valtteri Bottss costringendo il finlandese al ritiro dopo la vittoria nel precedente appuntamento.

2. Hamilton domina con classe il GP della Stiria

Storicamente Lewis Hamilton inizia la stagione non al livello dei suoi diretti rivali per il titolo, ma riesce sempre a recuperare con un progresso straordinario nel corso dell’anno. In una stagione compressa come quella 2020, però, questo avrebbe potuto rappresentare un problema per l’inglese che aveva già iniziato l’anno con una prima gara austriaca caratterizzata da una penalità in griglia per non aver rispettato le bandiere gialle in Q3 (a causa di un fuoripista di Bottas) e da una ulteriore penalità a fine gara per un contatto con Alex Albon nel quale ad avere la peggio è stato il pilota della Red Bull.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance. Una pole spettacolare su un asfalto reso insidioso dalla pioggia

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance. Una pole spettacolare su un asfalto reso insidioso dalla pioggia

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Dopo la prima gara Hamilton ha così accusato 13 punti di distacco da Bottas, ma in occasione delle qualifiche del GP di Stiria il pilota inglese si è espresso al massimo in condizioni di bagnato conquistando la sua prima pole 2020 con oltre 1 secondo di vantaggio su Verstappen.

In gara Hamilton è stato implacabile perdendo la prima posizione soltanto in occasione dei pit stop. L’avvio a rilento di inizio anno questa volta non si è ripetuto.

3. Bottas svanisce in Ungheria

La gara dell’Hungaroring sarà ricordata per il grande lavoro svolto dai meccanici della Red Bull in griglia di partenza per riparare la Red Bull di Max Verstappen pochi minuti prima del via. L’olandese, infatti, su un tracciato reso insidioso dalla pioggia era finito contro le barriere in occasione del giro di schieramento danneggiando seriamente l’ala e la sospensione anteriore sinistra.

Quando le luci si sono spente, però, Max è subito volato via, mentre Bottas ha fatto un primo regalo in campionato ad Hamilton.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11. Per il finlandese il GP di Ungheria è il primo colpo a vuoto della stagione

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11. Per il finlandese il GP di Ungheria è il primo colpo a vuoto della stagione

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Il finlandese ha mosso in anticipo la sua vettura prima dello spegnersi dei semafori, ma è riuscito ad evitare una penalità riuscendo ad arrestarsi immediatamente così da non far scattare i sensori annegati nell’asfalto. Al via, però, Bottas è stato autore di una partenza da dimenticare che l’ha visto precipitare in sesta posizione al termine del primo giro.

Nonostante sia riuscito a recuperare sino al terzo posto, Valtteri è rimasto per lungo tempo bloccato dietro le vetture più lente di Leclerc e Stroll e non ha mai avuto la possibilità di tornare davanti a Verstappen chiudendo sul terzo gradino del podio. Hamilton è così riuscito a prendere il comando della classifica con un margine di 10 punti sul suo compagno di team ed ottenendo anche il punto per il giro più veloce.

4. A Silverstone le gomme premiano Hamilton e puniscono Bottas

Le due gare disputate a Silverstone hanno avuto una trama decisamente diversa, ma in entrambe le occasioni Bottas ha perso ulteriori punti pesanti nella corsa per il titolo.

Nel GP di Gran Bretagna Hamilton aveva stordito Bottas sin dalle qualifiche dove era riuscito a conquistare la sua settima pole sul tracciato inglese. Lewis, poi, ha condotto in testa ogni giro di gara compreso l’ultimo caratterizzato da una foratura all’anteriore sinistra che non gli ha impedito di tagliare il traguardo in prima posizione su tre ruote.

Bottas, invece, ha subito la stessa sorte due giri prima, ma non ha avuto la stessa fortuna di Hamilton chiudendo fuori da punti in undicesima posizione e pagando a fine gara un gap dalla vetta di ben 30 punti.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Nonostante la foratura all'ultimo giro l'inglese conquista il successo

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Nonostante la foratura all'ultimo giro l'inglese conquista il successo

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Il fine settimana successivo Bottas è riuscito a conquistare la pole per il GP del 70° anniversario, ma la Mercedes ha perso la battaglia strategica con la Red  Bull. Pirelli, infatti, aveva portato un compound più morbido per il secondo appuntamento di Silverstone e la RB16 di Verstappen è riuscita a sfruttare meglio le gomme.

Max ha conquistato la prima vittoria stagionale, interrompendo così il dominio delle Frecce nere, mentre Hamilton è riuscito a precedere Bottas con un sorpasso nei giri finali dopo un lungo stint intermedio col quale ha provato invano a recuperare il terreno nei confronti della Red Bull.

5. La classe di Hamilton nelle qualifiche di Spa

Dopo le due gare di Silverstone e la vittoria a Barcellona Hamilton poteva godere di un margine di 37 punti di vantaggio sul suo diretto avversario, diventato nel mentre Max Verstappen.

L’appuntamento di Spa, però, ha mostrato una crescita di Lewis Hamilton nel 2020 in quello che era stato il suo punto debole l’anno precedente.

Nel 2019 Hamilton era riuscito ad ottenere cinque pole, il numero più basso dal 2014, così come Bottas, mentre Leclerc, al debutto sulla Ferrari, aveva centrato per sette volte la partenza al palo. Il britannico ha raccontato come questa debolezza gli avesse reso le gare molto più complicate ed aveva poi aggiunto di voler migliorare sotto questo aspetto l’anno successivo.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. In Belgio il pilota inglese conquista la più bella pole della stagione

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. In Belgio il pilota inglese conquista la più bella pole della stagione

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Attualmente Hamilton può vantare 98 pole in stagione, ma il suo capolavoro è stato il giro di qualifica a Spa dove l’inglese si è trovato alla perfezione con la straordinaria Mercedes W11. Quella pole gli ha poi consentito di conquistare il successo proprio davanti a Bottas portando a +47 il vantaggio in classifica sul finlandese.

6. A Monza Bottas non approfitta dell’errore di Hamilton

La fase iniziale di quello che poi si rivelerà un emozionante Gran Premio d’Italia si è svolta come di consueto. Hamilton è scattato subito in testa, mentre Bottas è retrocesso al sesto posto a causa di quello da lui stesso definito come un disturbo che lo ha quasi fatto partire in anticipo e poi tagliato fuori dalla lotta per il successo.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. L'ingresso ai box quando la pit lane era chiusa costa la vittoria all'inglese

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. L'ingresso ai box quando la pit lane era chiusa costa la vittoria all'inglese

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Hamilton, però, ha perso una gara che sembrava saldamente nelle sue mani quando non si è accorto dei cartelli che segnalavano la chiusura della pit lane subito dopo l’ingresso in pista della safety car a causa della Haas di Magnussen ferma sull’erba. L’inglese, complice un errore compiuto insieme al suo muretto, ha così dovuto scontare uno stop and go di 10 secondi ed ha consegnato a Pierre Gasly una vittoria inattesa.

Hamilton ha chiuso la gara al settimo posto, mentre Bottas al quinto. Il finlandese è riuscito a recuperare solo 4 punti in classifica ma non è stato aiutato da una Mercedes troppo prudente con le mappature del motore.

7. Al Mugello Bottas evapora e Lewis lo azzanna

Dopo il caos di Monza la Formula 1 ha fatto tappa per la prima volta sullo splendido tracciato del Mugello ed anche in questa occasione Bottas non è riuscito ad approfittare di un errore di Hamilton. Nello specifico il pilota inglese non è stato perfetto alla partenza e la Mercedes ha giustificato il tutto con un probabile problema alla frizione.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Al Mugello l'inglese dà un colpo di grazia alle speranze di titolo di Bottas

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Al Mugello l'inglese dà un colpo di grazia alle speranze di titolo di Bottas

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Bottas ha così potuto prendere il comando delle operazioni, ma la sua leadership è presto svanita alla seconda ripartenza dopo che la gara è stata interrotta per lo spaventoso incidente multiplo avvenuto sul rettilineo principale subito dopo l’ingresso ai box della safety car. Al restart Bottas non è stato perfetto ed Hamilton ha subito azzannato la preda con un magistrale sorpasso all’esterno alla San Donato.

Lewis ha così avuto la possibilità di salire sul gradino più alto del podio per la sesta volta, portando a 55 i punti di vantaggio in classifica sul compagno di team.

8. Nurburgring: Lewis eguaglia Schumacher

In occasione del GP di Sochi Bottas è tornato al successo su un tracciato a lui particolarmente favorevole, mentre Hamilton è incappato in una penalità per aver provato la partenza in uscita dalla pit lane violando così il regolamento.

Nella gara successiva, al Nurbugring, Valtteri ha conquistato la pole in un weekend ridotto a soli due giorni per le avverse condizioni meteo incontrate al venerdì e subito dopo la partenza era riuscito a prendere un buon margine sull’inglese.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, al GP dell'Eifel ha eguagliato il record di successi di Michael Schumacher

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, al GP dell'Eifel ha eguagliato il record di successi di Michael Schumacher

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Bottas, però, ha gettato tutto al vento poco dopo quando ha commesso un lungo in frenata di curva 1 per poi subire ancora una volta la rimonta furiosa di Lewis.

La giornata per Valtteri, però, è proseguita in modo peggiore quando degli improvvisi problemi tecnici alla sua MGU-H lo hanno costretto al ritiro spalancando così ad Hamilton le porte per la conquista della novantunesima vittoria in carriera.

9. Hamilton domina ad Imola, un detrito frena Bottas

Dopo aver ottenuto la vittoria numero 92 in Portogallo, Hamilton ha centrato il successo numero 93 ad Imola, ma le prime fasi di gara non sono state sicuramente semplici per l’inglese. Le Mercedes, infatti, hanno sofferto nei primi giri e Bottas, nonostante fosse al comando, ha faticato più del dovuto per tenere a bada Verstappen.

Il passo del finlandese, poi, è stato compromesso già al secondo giro quando Valtteri, nel tentativo di evitare di passare sopra un detrito perso dalla monoposto di Vettel, ha raccolto quello che restava dell’endplate della Ferrari compromettendo l’aerodinamica della sua Mercedes.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Ad Imola l'inglese ha giocato di strategia approfittando dei guai di Bottas

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. Ad Imola l'inglese ha giocato di strategia approfittando dei guai di Bottas

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Hamilton, invece, ha effettuato uno stint incredibile prolungando la sosta fino al momento in cui la direzione gara ha chiamato in causa per pochissimi secondi la VSC.

Lewis è così tornato in testa, mentre Valtteri è scivolato alle spalle di Verstappen a causa di un ennesimo errore. Max è poi stato costretto al ritiro per l’esplosione improvvisa della posteriore destra e Lewis ha invece tagliato il traguardo in prima posizione avvicinandosi ad un passo dal settimo titolo iridato.

10. La gara magica di Hamilton in Turchia

Il Gran Premio di Turchia ha forse rappresentato al meglio tutte le qualità di Lewis Hamilton. Sullo scivolosissimo asfalto dell’Istanbul Park le due Mercedes hanno faticato in qualifica con Lewis soltanto sesto e Bottas addirittura nono.

In partenza Hamilton è riuscito a guadagnare una posizione portandosi alle spalle di un incredibile Sebastian Vettel, mentre Bottas è entrato in contatto con la Renault di Ocon in curva 1 finendo subito in testacoda.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. In Turchia l'inglese ha messo in mostra tutta la sua visione tattica e la grandezza nella gestione gomme

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11. In Turchia l'inglese ha messo in mostra tutta la sua visione tattica e la grandezza nella gestione gomme

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Quando la pioggia ha smesso di cadere la pista ha iniziato lentamente ad asciugarsi ed Hamilton, una volta passato alle intermedie, è stato un interprete superbo delle Pirelli. Lewis ha infatti avuto una visione di gara lucidissima, evitando di tentare sorpassi eccessivamente rischiosi, ed ha gestito le gomme ormai diventate slick effettuando, così come Perez, soltanto la sosta per il passaggio dalle full wet alle intermedie.

Hamilton ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di 30 secondi sul messicano regalando al mondo interno uno spettacolo incredibile degno della gara che gli ha regalato il settimo titolo iridato.

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