Hungaroring, Libere 1: Ricciardo svetta davanti a Vettel, Hamilton è quinto
La Red Bull mette nella morsa dei suoi piloti la Ferrari del tedesco sfruttando la mescola soft che è più dura della utrasoft usata sulla SF71H. Hamilton è più staccato con una Mercedes molto nervosa in fase di inserimento.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Daniel Ricciardo risponde presente: l'australiano è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del GP di Ungheria con la Red Bull capace di 1'17"613 con le gomme soft, vale a dire due mescole più dure della ultrasoft usata da Sebastian Vettel. Daniel si è subito trovato a suo agio con la RB14 che in questo weekend utilizzerà il motore n.1 con il quale aveva vinto il GP di Monaco vitaminizzato da una nuova benzina EXXON Mobil 1.
Sebastian vuole cancellare in fretta il ricordo del ritiro nel GP di Germania della scorsa settimana e il tedesco è secondo con un distacco di 79 millesimi da Ricciardo: il quattro volte campione del mondo ha un po' "pasticciato" con gli assetti, esagerando con le regolazioni per far sparire il sovrasterzo in entrata di curva che si è trasformato in un fastidioso sottosterzo. Si spiega per questo motivo il distacco dalla Red Bull di testa con 1'17"692.
Max Verstappen è terzo a 9 millesimi dalla Ferrari del quattro volte campione del mondo: anche l'olandese ha ottenuto la sua prestazione con le soft, lasciandosi alle spalle la Ferrari di Kimi Raikkonen a oltre due decimi a parità di mescola. L'arancione aveva stupito a inizio turno risultando nettamente il più veloce con le Medium, prima di un doppio testacoda per un sovrasterzo in fase di inserimento.
I piloti si sono lamentati del grip al posteriore con gomme che fanno fatica ad andare subito in temperatura nonostante sull'asfalto si sia arrivati a toccare i 50 gradi!
E la Mercedes? Lewis Hamilton è in difficoltà con la W09: l'inglese non è riuscito a bucare i muro dell'1'18, pagando 423 millesimi da Ricciardo con una freccia d'argento che fatica nell'inserimento delle curve dove è necessario un repentino cambio di direzione. Hamilton ha patito una macchina molto nervosa sommando una serie di sovrasterzi che lo hanno costretto a correzioni di sterzo molto spettacolari, ma molto nocive per le gomme.
Valtteri Bottas con la seconda freccia d'argento: il finlandese è addirittura a quattro decimi dal suo capitano segno che patisce ancora di più l'instabilità della freccia d'argento visto che ha guidato anche le gomme Medium, vale a dire la mescola più dura fra le tre della Pirelli a disposizione.
Romain Grosjean ha portato la Haas al settimo posto con 1'18"975: il francese ha avuto un problema tecnico a inizio sessione che è stato risolto dal team americano, mentre Nico Hulkenberg, ottavo con la Renault in 1'19"025 ha dovuto parcheggiare la sua R.S.18 lungo il tracciato perché la monoposto si è spenta all'improvviso dopo 14 giri.
Il tedesco ha preceduto di un decimo Carlos Sainz con la seconda Renault, con Kevin Magnussen decimo con la seconda Haas. In ripresa Pierre Gasly con la Toro Rosso che su un circuito di carico è tornata nelle posizioni di centro gruppo. Il francese è 11esimo, con il compagno di squadra Brandon Hartley 13esimo e staccato di mezzo secondo: il neozelandese è stato autore anche di un'innocua uscita nel finale del turno.
Fernando Alonso si è infilato con la McLaren fra le due STR13: lo spagnolo, 12esimo, è riuscito a rifilare il solito distacco a Stoffel Vandoorne sebbene la squadra di Woking gli abbia sostituto la scocca di Hockenheim con quella di scorta che non è nuova, ma sicuramente è più fresca.
Male le Force India con Esteban Ocon 15esimo e Sergio Perez 17esimo: ha fatto meglio Lance Stroll con la Williams che si è portata al 14esimo posto. Antonio Giovinazzi con la Sauber è 18esimo: il pugliese si è tolto il gusto di stare davant a Marcus Ericsson con l'unico treno di ultrasoft che gli è stato messo a disposizione, mentre lo svedese nel tentativo di andare a riprendere l'italiano ha rischiat di sbattere per l'ennesima volta la C37: questa volta gli è andata bene...
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 30 | 1'17.613 | 203.208 | ||
2 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 24 | 1'17.692 | 0.079 | 0.079 | 203.001 |
3 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 29 | 1'17.701 | 0.088 | 0.009 | 202.978 |
4 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 23 | 1'17.948 | 0.335 | 0.247 | 202.334 |
5 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 28 | 1'18.036 | 0.423 | 0.088 | 202.106 |
6 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 20 | 1'18.470 | 0.857 | 0.434 | 200.988 |
7 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 17 | 1'18.975 | 1.362 | 0.505 | 199.703 |
8 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 14 | 1'19.025 | 1.412 | 0.050 | 199.577 |
9 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 32 | 1'19.128 | 1.515 | 0.103 | 199.317 |
10 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 29 | 1'19.187 | 1.574 | 0.059 | 199.169 |
11 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 30 | 1'19.352 | 1.739 | 0.165 | 198.754 |
12 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 24 | 1'19.690 | 2.077 | 0.338 | 197.911 |
13 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 32 | 1'19.841 | 2.228 | 0.151 | 197.537 |
14 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 33 | 1'20.012 | 2.399 | 0.171 | 197.115 |
15 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 30 | 1'20.065 | 2.452 | 0.053 | 196.984 |
16 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 28 | 1'20.151 | 2.538 | 0.086 | 196.773 |
17 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 27 | 1'20.159 | 2.546 | 0.008 | 196.753 |
18 | 36 | Antonio Giovinazzi | Sauber | Ferrari | 31 | 1'20.293 | 2.680 | 0.134 | 196.425 |
19 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 28 | 1'20.307 | 2.694 | 0.014 | 196.391 |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 12 | 1'20.697 | 3.084 | 0.390 | 195.442 |
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